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I conservatori vincono le elezioni in Gran Bretagna

neXtQuotidiano 13/12/2019

Tra i tories intanto si fanno avanti le prime ipotesi per l’approvazione dell’accordo Brexit raggiunto da Johnson con Bruxelles: alla Camera dei Comuni il voto potrebbe essere calendarizzato già prima di Natale

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Il partito conservatore britannico si è assicurato la maggioranza nella Camera dei Comuni, la camera bassa del parlamento britannico, secondo l’esito del voto nelle elezioni anticipate del 12 dicembre. Il partito guidato dal Primo Ministro Boris Johnson, con quasi tutti i seggi ormai assegnati, ne ha ottenuti 345 su 650, ben oltre la soglia dei 326 necessari per governare senza necessità di alleanze con altri partiti.

I conservatori vincono le elezioni in Gran Bretagna

Il Labour ha subito una sconfitta umiliante che ha costretto il leader, Jeremy Corbyn, ad annunciare che “alle prossime elezioni non sara’ a guida del Partito”. Festeggia il Partito nazionale scozzese (Nsp), guidato dalla premier Nicola Sturgeon, che punta a 55 seggi, e già rivendica un secondo referendum per l’indipendenza. I LibDem vanno peggio del previsto (le proiezioni li danno a 13 seggi al massimo) e la loro leader a Westminster, Jo Swinson, non viene rieletta. Così com’è stato bocciato anche il leader dei Dup, gli unionisti nordirlandesi, nel collegio di Belfast. Sono due delle vittime eccellenti di una notte che ha ridisegnato la mappa politica della Gran Bretagna e ha aperto le porte ai conservatori nelle roccaforti laburiste.

tories
Tra i tories intanto si fanno avanti le prime ipotesi per l’approvazione dell’accordo Brexit raggiunto da Johnson con Bruxelles: alla Camera dei Comuni il voto potrebbe essere calendarizzato già prima di Natale. Per quanto riguarda il Labour, un nuovo voto per la leadership è previsto per la primavera, ma McDonnell non ha potuto escludere la sostituzione del capo. Altrettanto significativo e’ che su Twitter subito dopo la chiusura delle urne abbia cominciato a girare vorticosamente l’hashtag #CorbynOut, via Corbyn, animato dagli stessi laburisti, tra le cui fila brucia forte il fatto di aver messo a segno il peggior risultato dal 1935.

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