Attualità
Le scuole chiuse per il maltempo a Roma e Napoli
neXtQuotidiano 13/12/2019
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato l’ordinanza per la chiusura oggi di tutte le scuole di ordine e grado, parchi, cimiteri e ville storiche in relazione alla prevista ondata di maltempo. Stessa decisione a Napoli, Pozzuoli e Fiumicino
“Vi invito a limitare il più possibile gli spostamenti e a fare molta attenzione su strada”. Lo scrive su facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi. “In seguito all’allerta maltempo diramata dalla Protezione civile della Regione Lazio domani venerdì 13 dicembre le scuole a Roma, di ogni ordine e grado, rimarranno chiuse. Sono previsti forti piogge, raffiche di vento e mareggiate sulla costa. La sicurezza dei nostri figli e dei cittadini è la cosa che ci sta più a cuore”, scrive.
Le scuole chiuse per il maltempo a Roma e in Italia
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato l’ordinanza per la chiusura oggi di tutte le scuole di ordine e grado, parchi, cimiteri e ville storiche in relazione alla prevista ondata di maltempo. La Raggi invita romani e turisti “a limitare il più possibile gli spostamenti e a fare molta attenzione su strada”.
Mario Rusconi, presidente ANP Lazio, a nome dell’assemblea dei presidi romani ha protestato per la scelta della Raggi: “Due sono gli aspetti incomprensibili dell’ordinanza del sindaco di Roma, Virginia Raggi: da una parte lei ritiene che i dirigenti scolastici siano dipendenti comunali ai quali impartire ordini di servizio quando invece possono riceverli esclusivamente dagli Usr e dal ministero dell’Istruzione; secondo, appare oltremodo bizzarro pensare giustamente all’incolumità degli studenti e del personale scolastico ma non a quella dei dirigenti scolastici che, a parere del sindaco, dovrebbero ‘presidiare’. Vorremmo che ci si chiarisse il significato di questa espressione vaga e anomala che non compare sul nostro contratto di lavoro e in nessun documento ministeriale relativo ai dirigenti scolastici. Riteniamo invece che gli uffici tecnici dei vari Municipi debbano prontamente attivarsi per verificare lo stato degli edifici scolastici essendo questi di proprietà del Comune e della Città metropolitana, che hanno l’obbligo di legge di assicurarne lo stato di sicurezza”.
Le scuole chiuse a Napoli, Pozzuoli e Fiumicino
Anche il sindaco Luigi De Magistris ha disposto la chiusura delle scuole a Napoli. Lo ha deciso dopo che la Protezione civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo con criticità idrogeologica da temporali di colore giallo a partire dalle 12 di domani mattina e fino alle 9 di sabato. A seguito dell’emanazione dell’allerta, nella sede del Comune, a Palazzo San Giacomo, si è riunito il comitato operativo strategico per l’esame della situazione e la decisione della chiusura di parchi e scuole. Il Comune invita “alla massima prudenza la cittadinanza, limitando gli spostamenti a quelli strettamente necessari”.
Oggi le scuole sono chiuse anche nel Comune di Fiumicino. “Sebbene l’allerta meteo della Protezione civile regionale sia gialla, nella notte si prevede un innalzamento del livello ad arancione per vento forte, pioggia intensa e fenomeni elettrici. Pertanto il sindaco Esterino Montino ha deciso di firmare l’ordinanza di chiusura per domani delle scuole di ogni ordine e grado del Comune di Fiumicino”, comunica l’amministrazione comunale. Le scuole rimarranno chiuse anche a Pozzuoli (Napoli) in seguito all’allerta meteo di colore giallo emanata dalla Protezione civile regionale. È prevista un’intensa perturbazione con forti raffiche di vento. Saranno chiusi anche i parchi pubblici ed il cimitero. Il Comune raccomanda l’osservanza delle misure di autoprotezione. In particolare, si legge in una nota, in presenza di vento forte: evitare l’uso di motocicli e di motoveicoli e autoveicoli furgonati e telonati; assicurare tutti gli oggetti lasciati in zone esposte che, cadendo, possano arrecare danno all’incolumità delle persone (es.: vasi o altri oggetti posizionati su davanzali o balconi, antenne, rivestimenti di tetti provvisori…); evitare, a piedi o su veicoli, di sostare sotto alberi, pali, segnaletica, impalcature, oggetti sospesi o esposti al vento; segnalare l’eventuale instabilità di tali elementi chiamando i numeri di emergenza 112, 113, 115.
Leggi anche: La figuraccia di Bonafede sul reato doloso e colposo