Fatti
Le polemiche del Vescovo di Ventimiglia per l’esibizione di Blanco a San Pietro
neXtQuotidiano 18/04/2022
Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia, critica la decisione della Cei di invitare Blanco a cantare a Piazza San Pietro: “Così si avalla la volgarità”
“La Chiesa ha sempre promosso l’arte per elevare lo spirito, mentre così avalla la volgarità”: con queste parole il Vescovo di Ventimiglia Antonio Suetta si oppone alla decisione della Cei di invitare Blanco a cantare in Piazza San Pietro a un evento per il pellegrinaggio a Roma degli adolescenti condotto da Andrea Delogu. Il giovane artista, vincitore di Sanremo 2022 e rappresentante italiano all’Eurovision di Torino, si è esibito su invito della Conferenza episcopale italiana e della Pastorale Giovanile. “Ho accolto questa notizia con grande sorpresa negativa – spiega Suetta – per due ragioni: innanzitutto non ritengo che il personaggio sia un modello adeguato per un’iniziativa cattolica rivolta ad adolescenti, non conosco la persona, quindi non mi esprimo su di essa. È evidente che il messaggio veicolato dalle performance di Blanco non è idoneo a un contesto cattolico. Trovo imbarazzante che un personaggio che chiaramente è diventato un’icona – soprattutto dopo la sua vittoria al Festival insieme a Mahmood – di un certo modo di concepire la vita, la libertà, l’affettività, eccetera, si esibisca in Piazza San Pietro”.
Le polemiche del Vescovo di Ventimiglia per l’esibizione di Blanco a San Pietro
Suetta ha anche criticato le “foto pubbliche” di Blanco, perché “manifestano un tipo di approccio al corpo, alla relazione, alla visione della vita che stride con la visione cristiana”. “Ho visto anche una foto di lui praticamente in mutande – ha aggiunto il Vescovo di Ventimiglia – con la mano si strizza gli organi genitali. Io capisco che il mondo è precipitato nella volgarità, ma noi, come Chiesa, dobbiamo avallare la volgarità?”. Non ha risparmiato poi la Cei dalle critiche: “Ho da tempo l’impressione che questi scivoloni derivino da un malinteso concetto di dialogo. Io do al dialogo una valenza positiva. Presuppone l’incontro di due identità mature, perciò troverei più logico proporre agli adolescenti dei modelli di vita in maniera simpatica, coinvolgente. Si può anche partire dai modelli che vanno per la maggiore sui social, ma in modo che diventino spunti di riflessione critica”.
(immagine di copertina: Italy Photo Press)