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I camerieri del Billionaire erano malati da prima di Ferragosto

neXtQuotidiano 30/08/2020

Ci sono testimonianze che potrebbe diventare anche oggetto dell’indagine — per ora senza indagati né ipotesi di reato — aperta dalla procura di Tempio Pausania. E che riguardano dipendenti con sintomi e test sierologici che danno risposte sbagliate…

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Mentre alcuni lavoratori del Billionaire si sono rivolti ai sindacati per fornire una versione diversa da quella di Flavio Briatore sul rispetto delle norme di sicurezza sul Coronavirus nel locale, oggi Fabio Tonacci su Repubblica scrive che alcuni camerieri avevano i sintomi della malattia già da prima di Ferragosto.

I camerieri del Billionaire erano malati da prima di Ferragosto

Ad essere precisi un cameriere si è sentito male il 12, proprio nella settimana-clou della Costa Smeralda. Prima che si scoprissero i primi sei dipendenti positivi il 21 agosto scorso quando il Billionaire era già chiuso per volontà dello stesso Briatore, ufficialmente per protestare contro l’ordinanza del sindaco di Arzachena sui decibel e sulla musica da spegnere dopo l’una di notte.

È una storia che Repubblica ricostruisce grazie a testimonianze dirette e qualificate, e che potrebbe diventare anche oggetto dell’indagine — per ora senza indagati né ipotesi di reato — aperta dalla procura di Tempio Pausania. Dunque, con ordine. Un sogno lungo un mese Briatore possiede e controlla il prestigioso locale sulla collina di Porto Cervo attraverso la società lussemburghese Billionaire LifeStyle. Come amministratore unico ha scelto un quarantenne di Arzachena, Roberto Pretto, conosciuto in Gallura per essere un professionista serio e scrupoloso.

Nell’estate 2020 apre per un mese soltanto, dal 23 luglio al 23 agosto, proponendo ogni sera il dinner show: cena al tavolo con menù fisso (prezzo tra i 100 e i 130 euro a testa) e spettacolo musicale con cantanti e dj famosi, poi disco club fino a tarda notte. Lo staff è composto da una settantina di dipendenti, a cui, a seconda delle serate, se ne aggiungono altri forniti dall’agenzia interinale Etjca. Muniti di mascherina, servono ai tavoli, parcheggiano le macchine, puliscono, mettono la musica, portano da bere, si muovono tra centinaia di clienti che, invece, come si vede dai filmati e dalle foto postate sui social, la mascherina non la portano affatto. Talvolta anche qualcuno dello staff la tiene calata sotto il mento, come due di loro, entrambi positivi, riferiranno alla Cisl.

Il 12 agosto uno dei camerieri impiegato nei turni non si sente bene: ha febbre e tosse. La direzione del Billionaire lo mette in isolamento in un residence affittato per lo staff. Poco dopo altri tre colleghi avvertono gli stessi sintomi e vengono lasciati fuori a riposo. A quel punto il 13 e il 14 agosto alcuni vengono mandati al test sierologico e il risultato è negativo. Ma i medici decidono di fare lo stesso il tampone (ricordate che Solinas voleva far effettuare i test sierologici a chi sbarcava in Sardegna, spacciandoli per patente di immunità?) che però non si riesce ad effettuare nelle strutture pubbliche:

C’è però un medico del Consorzio che, in forma privata e al costo di 150 euro, può far loro il tampone con una strumentazione ad hoc. L’appuntamento è per il 17 agosto, a pagare la parcella è il Billionaire. Che, nel frattempo, sta per celebrare la serata più impegnativa. A Ferragosto tutti i tavoli sono prenotati. Alle 8 di sera è previsto che si  presentino dieci “runner” di sala aggiuntivi che Etjca si è impegnata aprocurare, con lo scopo di rafforzare lo staff. Non arriva nessuno. Dal Billionaire contattano il referente dell’agenzia, il quale spiega che i ragazzi si sono rifiutati di andare. «Sono spaventati, dicono che ci sono colleghi che non stanno bene…».

Dalla direzione avevano anche mandato all’agenzia i risultati dei sierologici, ma non è servito. La voce si è sparsa, e con essa la paura. La chiusura Il 17 agosto è un lunedì. Succedono due cose: il  sindaco di Arzachena firma l’ordinanza per la musica e il tampone oro-faringeo effettuato a pagamento dà “potenziali positività”. Il medico privato ritiene che l’esame non sia attendibile al cento per cento, e avverte la Asl di riferimento. Quella sera il Billionaire, nonostante il sospetto sia ormai una certezza, organizza lo stesso il dinner show. La mattina del 18 la direzione del locale di Briatore diffonde un comunicato in cui annuncia la chiusura “a partire da oggi” e “con 6 giorni di anticipo rispetto alla data prevista” in polemica col comune.

I primi 6 casi certi di positività verranno ufficializzati dalla Asl il 21 agosto. Ad oggi, i positivi del Billionaire sono 60. Briatore compreso.

Leggi anche: I dipendenti del Billionaire che vanno dai sindacati e smentiscono Briatore sulle mascherine

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