Berrettini nella storia del tennis azzurro: è il primo italiano a raggiungere i quarti in tutti i tornei dello Slam
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-01-23
Con la vittoria sullo spagnolo Carreno Busta, Matteo Berrettini firma un’altra pagina di storia del tennis italiano
Con il successo negli Australian Open su Carreno Busta in tre set, Matteo Berrettini entra – nuovamente – nella leggenda del tennis azzurro: è il primo italiano di sempre a raggiungere i quarti di finale in tutti i tornei degli Slam. Con 28 ace ha superato 6-4 7-6 6-4 l’avversario spagnolo n.21 ATP e 19esima testa di serie, e adesso dovrà vedersela con il francese Gael Monfils per provare ad arrivare in semifinale al torneo di Melbourne. Per Berrettini inoltre arriva anche l’apice, finora, della sua posizione nel ranking: è sesto nella classifica Atp, superato lo sconfitto Rublev. Nel corso del match, come testimoniano i punteggi dei set, c’è stato grande equilibrio. Il primo terzo di gara è stato vinto dal tennista romano grazie a ben quattro ace, di cui l’ultimo gli è valso l’1-0. Il secondo set è stato simile al primo, con un Berrettini in gran forma al servizio e diversi ace. Nell’ultimo set della partita, Carreno ha provato a rispondere e a resistere ma il romano era già proiettato sulla vittoria, arrivata alla fine con un rotondo 3-0.
1 – Matteo #Berrettini è il primo giocatore italiano nella storia del tennis maschile ad aver raggiunto i quarti di finale in ciascuno dei 4 tornei del Grande Slam. Maestoso. pic.twitter.com/Sx8U295mke
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) January 23, 2022
Berrettini nella storia del tennis azzurro: è il primo italiano a raggiungere i quarti in tutti i tornei dello Slam
“Non sapevo di essere il primo italiano ad aver fatto quarti di finale in tutti gli slam, l’ho scoperto adesso. Sono felice è qualcosa che mai avrei immaginato qualche anno fa”, ha detto l’azzurro al termine del match. “L’anno scorso – ha aggiunto – davvero avrei voluto giocare con Tsitsipas, però il mio team mi convinse che non potevo giocare. In un modo mi ha aiutato, perché tutto succede per una ragione ed ero motivato a tornare il prima possibile. Anche per questo tengo così tanto al torneo”.