Grillo torna, attacca Di Maio (“a’ cartelletta”) e rilancia: “Due mandati sia legge dello Stato”

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-07-23

Beppe Grillo interviene sul Blog nell’ora più buia del Movimento 5 Stelle: “Tutti sono contro di noi, se il sistema reagisce così significa una cosa sola: che abbiamo ragione”

article-post

Nel momento più buio della storia del Movimento 5 Stelle, al punto più basso nei sondaggi, dilaniato da scissioni interne e additato da tutti come il principale responsabile della caduta del governo Draghi, il fondatore Beppe Grillo prova a tenere dritta la barra e in un intervento sul Blog rilancia uno dei principi fondamentali dei pentastellati: il limite di due mandati, che per il garante dovrebbe essere una “legge dello Stato”. “Ho guardato il Parlamento mentre Draghi parlava – esordisce Grillo – e non era Draghi che mi ha sconcertato ma la visione del Parlamento, una visione vecchia di gente che sta lì da 30-40 anni. Siamo in un momento caotico, strano”.

Grillo torna, attacca Di Maio (“a’ cartelletta”) e rilancia: “Due mandati sia legge dello Stato”

“Tra 15 giorni – prosegue il fondatore M5S – potremmo essere morti. Non lo so ma so che i nostri due mandati sono la luce nella tenebra, sono l’interpretazione della politica in un altro modo, sono l’antibiotico di una politica intesa come servizio civile. Sia io che Casaleggio, quando abbiamo fondato il Movimento e fatto queste regole, le abbiamo fatte per metterci in gioco, non per avere dei titoli, degli incarichi”. Poi un attacco diretto a Luigi Di Maio, autore della scissione con la creazione del gruppo parlamentare “Insieme per il Futuro”, accusato da Grillo di voler diventare un politico di professione: “C’è gente che entra in politica per diventare una cartelletta. ‘Giggino la cartelletta’ adesso è di là che aspetta di archiviarsi in qualche ministero della Nato e ha chiamato intorno a sé decine e decine di cartellette che, insieme a lui, aspettano, a loro volta, di essere archiviati come tante cartellette”.

“Tutti sono contro di noi”

La chiama “legge innaturale contro l’animo umano” quella che permette di ricandidarsi all’infinito. E sull’accerchiamento che vive attualmente il Movimento prova a richiamare i suoi all’orgoglio: “Tutti sono contro di noi, tutti, anche fisicamente, tutto l’arco costituzionale. Non ti guardano in faccia e se ti incontrano si spostano. Ci trattano come degli appestati, tutti, anche i bulli della stampa e della televisione. Se il sistema reagisce così significa una cosa sola: che abbiamo ragione”.

Potrebbe interessarti anche