Fatti
Matteo Bassetti difende la canzone “Sì Sì Vax” a Cartabianca
neXtQuotidiano 22/12/2021
Ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca, il virologo Matteo Bassetti difende il jingle “Sì Sì Vax” registrato per “Un giorno da pecora” insieme ai colleghi Andrea Crisanti e Fabrizio Pregliasco
Sul finale della puntata di Cartabianca andata in onda ieri sera 21 dicembre, Matteo Bassetti, virologo e direttore del reparto di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, è tornato sulla canzone “sì sì vax” realizzata insieme ai colleghi Andrea Crisanti e Fabrizio Pregliasco per la trasmissione “Un giorno da pecora”. Il video, uno spot pro vaccinazione sulle note di Jingle Bells, gli ha attirato moltissimi insulti e minacce sui social. “Siamo un Paese in cui quelli che commentano sanno solo odiare, ma in quella canzone c’erano tantissimi contenuti scientifici. Si parlava di terza dose, di non baciare i nonni, cose importanti. Se ho paura delle minacce? Da quando ho la scorta davanti casa non posso aver paura di qualcuno che mi insulta su Facebook”. Era stata la scrittrice Susanna Schimperna a sollevare il tema, facendogli i “complimenti per la canzoncina”.
#MatteoBassetti: “La nostra canzone aveva contenuti scientifici, bisognava leggere il testo.
Quelli che stanno sui social spesso odiano e basta.”#cartabianca pic.twitter.com/A16gDhRWBE— #cartabianca (@Cartabiancarai3) December 21, 2021
L’intervento di Matteo Bassetti a Cartabianca
Bassetti ha anche parlato di come viene raccontata attualmente la pandemia in Italia: “Io credo che l’allarme, il panico e la paura siano peggio del Covid. Nelle ultime settimane si è esagerato, su Omicron che bucava i vaccini, che era più letale… Entrambe le cose sono false, la tripla dose copre quasi al 100% dalla malattia grave, i paesi che hanno avuto Omicron hanno una letalità più bassa, vicina a quella dell’influenza stagionale. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno: gli ospedali soffrono ma non sono in emergenza, abbiamo la maggior parte della popolazione vaccinata con tre dosi. Evitiamo di dire dopo natale sarà un disastro”. E sull’opportunità di introdurre nuove restrizioni per le feste: “Se vuol dire che chi è vaccinato con tripla dose deve fare il tampone, meglio evitare. Boris Johnson ha detto che per il momento non prende nessuna misura, nonostante il Regno Unito sia messo come è messo. Ma se vuol dire evitare di fare il capodanno tutti insieme in piazza, allora sì. Ma chi ha fatto tre dosi di vaccino faccia liberamente il pranzo o il cenone della vigilia.