La perfomance canora dei virologi di cui potevamo fare a meno | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-21

Bassetti, Crisanti e Pregliasco cantano sulle note di “Jingle Bells”. Ma ne avevamo bisogno?

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Sempre dalla parte della scienza, ma ci sono alcune iniziative che tendono a stonare. Abbiamo spesso parlato dell’esposizione mediatica di moltissimi esperti di medicina in tutte la sue sfaccettature (dai virologi agli immunologi). La loro perpetua presenza televisiva ha, a volte, provocato l’esatto effetto opposto rispetto a quel senso di sicurezza che – teoricamente – si voleva trasmettere ai cittadini. Altre volte, invece, le loro parole esperte hanno spinto anche gli scettici ad aderire alla campagna di immunizzazione. Ma la canzoncina “Sì sì vax” sulle note della natalizia “Jingle Bells” è, probabilmente, un qualcosa che non ci meritavamo.

“Sì Sì Vax”, la canzone dei virologi di cui potevamo fare a meno

Fabrizio Pregliasco, Matteo Bassetti e Andrea Crisanti si sono prestati alla realizzazione di questo filmato trasmesso in diretta dalla trasmissione radiofonica “Un Giorno da Pecora”, condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari sulle frequenze di Rai Radio1. I tre esperti – ormai volti molto noto dell’universo mediatico – hanno cantato questa versione modificata (e attualizzata) di “Jingle Bells”. Il riferimento, ovviamente, è alla campagna vaccinale e alla situazione epidemiologica nel nostro Paese. Ma quella che voleva essere una trovata anche ironica si sta trasformando, nel corso delle ultime ore, in una paradossale autorete.

“Sì sì sì, sì sì vax vacciniamoci”. Così cantano (con una esibizione molto più simile a una puntata de “La Corrida” che a una comparsata sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo) i tre esperti. Un ritornello che viene accompagnato dalle strofe in cui si danno “indicazioni” e consigli su come comportarsi in questo periodo di feste. Dal non “baciare i nonni” al fare l’iniezione “prima di mangiare il panettone”. Fino alla chicca: “Per il calo dei contagi dose anche ai Re Magi”. Ma di tutto ciò, probabilmente, nessuno aveva bisogno.

(foto e video: da “Un Giorno da Pecora”, Rai Radio1)

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