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La senatrice Masini di Forza Italia si commuove durante l’intervento sul Ddl Zan | VIDEO

neXtQuotidiano 16/07/2021

A distanza di alcune settimane dal suo annuncio di essere omosessuale, la Senatrice Masini di Forza Italia è intervenuta ieri in senato. E sul ddl Zan ha detto che “non parla di gestazione per altri, non parla di adozioni e non parla di teoria gender o di altre situazioni che ho sentito nominare in quest’Aula

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Si è commossa in Aula la Senatrice forzista Barbara Masini nel corso della discussione al Senato sulla sospensive in merito al Ddl Zan, “Quando capì di me mia madre mi disse ‘ho paura per te’, è comprensibile, i genitori è normale si preoccupino. Ma non tutti sono costretti ad avere paura per una società immatura – poi continua-. Sarebbe un peccato se questa legge non passasse”. La senatrice azzurra ha ringraziato poi la sua capogruppo Anna Maria Bernini “per la sensibilità dimostrata nei miei confronti”. Ieri Masini, non ha partecipato al voto che chiedeva la sospensiva della legge in Aula, richiesta appoggiata anche da Forza Italia.

Già nelle scorse settimane la forzista di Pistoia era finita al centro del dibattito dopo aver fatto outing sulla sua omosessualità, evidenziando  come la legge nella realtà delle cose superi ampiamente gli schieramenti politici.

La senatrice Masini di Forza Italia si commuove durante l’intervento sul Ddl Zan: ” Non parla gestazione per altri, non parla di adozioni e non parla di teoria gender”

Il ddl Zan “non parla di gestazione per altri, non parla di adozioni e non parla di teoria gender o di altre situazioni che ho sentito nominare in quest’Aula; parla di una cosa molto semplice: come ampliare le fattispecie dei crimini di odio anche alle discriminazioni e agli atti di violenza compiuti in ragione del sesso, del genere, dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere di una persona”, ha spiegato Masini.

“Sul tema dell’omo-lesbo-bi-transfobia e di altre discriminazioni il nostro Paese ha sacche di arretratezza gravi e ciò non può essere negato o sminuito – ha aggiunto l’azzurra – . Secondo Eurobarometro l’Italia, tra i Paesi avanzati, è tra quelli in cui la popolazione ha più difficoltà nell’accettare una società paritetica, al punto di ritenere, in gran numero, che gli omosessuali non debbano avere gli stessi diritti degli eterosessuali”.

Per Masini si deve “provare fino all’ultimo perché, comunque la si voglia mettere, un ultimo miglio possibile per un tentativo di incontro c’è ancora. Non sto dicendo che porterà a un risultato – questo non posso saperlo – ma so che è necessario provarci se davvero qui teniamo tutti ai diritti e non alle bandiere”.

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