Perché il sindaco M5S di Bagheria sospende gli stipendi ai dipendenti comunali

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-03-29

Da due anni e mezzo i 5 Stelle amministrano Bagheria, da due anni e mezzo il Comune non riesce a far approvare il bilancio. Il sindaco Patrizio Cinque ha quindi deciso di strigliare i dipendenti comunali sospendendo il pagamento degli stipendi fino a quando non sarà approvato il previsionale 2017

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Ieri il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, del MoVimento 5 Stelle, ha annunciato che il Comune sospenderà il pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali fino a che non verrà presentato il bilancio previsionale del 2017. Fino a quel momento il sindaco, gli assessori e soprattutto i circa 400 dipendenti comunali non percepiranno lo stipendio. In una nota diffusa ieri Cinque ha spiegato che rimarranno invece attivi tutti i servizi essenziali ai cittadini che verranno regolarmente garantiti.

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Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria del M5S [Fonte: Facebook.com]

Bagheria: il Comune a 5 Stelle dove il sindaco sospende gli stipendi

Nell’aprile 2014 i 5 Stelle hanno ottenuto un successo storico: Patrizio Cinque, candidato del MoVimento, è diventato sindaco di Bagheria, un comune di cinquantamila abitanti in provincia di Palermo. Lì come altrove i 5 Stelle hanno sperimentato le difficoltà del governo di una città, perdendo un gran numero di assessori lungo il cammino. Uno dei problemi principali è il ritardo nella presentazione dei bilanci. Il Comune amministrato dai pentastellati ha accumulato un grave ritardo per la redazione dei documenti contabili relativi agli anni 2013-2014-2015-2016 e 2017. In buona sostanza è dal 2013 che i bilanci e rendiconti del Comune di Bagheria non vengono approvati e quindi il Comune sta operando in una “fase” di gestione provvisoria. Il sindaco ha così deciso di premere sull’acceleratore sospendendo il pagamento degli stipendi nella speranza che questo sia da stimolo a procedere con le operazioni di redazione dei bilanci:

Il Comune è una famiglia. E se in una famiglia ci sono problemi economici e incertezza dal punto di vista contabile allora bisogna tirare la cinghia e dare segnali forti a tutti i componenti. Questa è la motivazione della sofferta decisione, questo il senso della sospensione degli stipendi. Il dissesto è un problema di tutti.Tardano ad arrivare i bilanci e forse è utile fare comprendere che se il Comune va a picco vanno a picco tutti. Da quando amministriamo gli stipendi sono stati pagati regolarmente nonostante il dissesto, mentre in altri comuni, in situazioni analoghe, ciò non avviene. Per questo motivo, dopo una riunione sui bilanci, di concerto con l’assessore al bilancio Maria Laura Maggiore, abbiamo deciso di sospendere il pagamento degli stipendi di tutti i dipendenti fino a quando non avremo il previsionale del 2017.

In poche parole i 5 Stelle stanno accusando gli uffici comunali di non aver lavorato abbastanza. Qualche settimana fa il collegio dei revisori dei conti aveva fatto notare all’Amministrazione comunale come il ministero degli Interni avesse dato 120 giorni di tempo – a decorrere dal 5 agosto – per l’approvazione dei bilanci. Il termine è scaduto e il Comune, hanno scritto i revisori, “non risulta essersi dotato degli strumenti programmatori quali bilancio di previsione annuale e pluriennale che le consentono una corretta gestione finanziaria”. Il sindaco ha promesso che nei prossimi giorni tornerà sulla questione ma nel frattempo le opposizioni scalpitano e vanno all’attacco chiedendo le dimissioni dell’assessora al bilancio.

Il leggero ritardo di Patrizio Cinque

Se da un lato il MoVimento 5 Stelle si difende addossando alle amministrazioni precedenti le ragioni del grave dissesto dei conti pubblici è pur vero che in questi due anni e mezzo i pentastellati non sono riusciti a presentare i bilanci consuntivi del 2013 e del 2014 e quelli previsionali per il 2015, 2016 e 2017 (la cui scadenza peraltro è il 31 marzo). In particolare in un video pubblicato su Facebook il segretario PD Orazio Amenta chiede come “come siano stati effettuati da questa amministrazione affidamenti a ditte, come sono state fatte le gare d’appalto, come sono stati banditi i concorsi, come sono stati pagati gli straordinari e come sono state fatte consulenze a pagamento”.

Se è vero che la situazione ereditata dai 5 Stelle era già disastrosa è impossibile non far notare come i 5 Stelle in campagna elettorale avessero promesso di risanare completamente la città, i conti pubblici e la macchina amministrativa. C’è anche da chiedersi cosa abbia fatto in questi due anni e mezzo l’amministrazione comunale (ed in particolare gli assessori al bilancio) per lavorare alla redazione e all’approvazione del bilancio. Dopo tutto questo tempo continuare ad incolpare chi li ha preceduti e, da oggi, l’inerzia degli uffici sembra un tentativo di trovare una comoda scusa.
Foto copertina MoVimento5Stelle Bagheria via Facebook.com

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