L’Austria revoca (in parte) l’obbligo di usare le mascherine

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-29

Dal 15 giugno l’Austria revocherà l’obbligo di usare le mascherine che andranno indossate solo sui mezzi pubblici, nel settore sanitario (ospedali, RSA e farmacie) e per i servizi dove non si può rispettare la distanza minima di un metro, come per esempio dai parrucchieri, oltre che dai camerieri

article-post

Dal 15 giugno l’Austria revocherà l’obbligo di usare le mascherine che andranno indossate solo sui mezzi pubblici, nel settore sanitario (ospedali, RSA e farmacie) e per i servizi dove non si può rispettare la distanza minima di un metro, come per esempio dai parrucchieri, oltre che dai camerieri. Lo ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurtz.

L’Austria revoca (in parte) l’obbligo di usare le mascherine

Da metà giugno l’orario di chiusura di bar e ristoranti sarà prolungato dalle ore 11.00 alle 1.00 di notte. Decade anche il numero massimo di quattro commensali per ogni tavolo. Già da oggi è invece nuovamente in funzione il famoso parco di divertimento Prater. Da questa mattina la grande ruota panoramica gira nuovamente. “Abbiamo buone notizie perché in Austria il contagio è basso, siamo sulla buona strada ma non dobbiamo essere sconsiderati perché la pandemia non è finita. Adesso le misure di igiene devono essere responsabilità dell’utente”, ha detto Kurz durante una conferenza stampa nella quale ha annunciato anche altri alleggerimenti delle restrizioni: “Noi consigliamo fortemente l’uso della mascherina dove ci sono assembramenti e dove ci sono persone non della famiglia”. Il vicecancelliere Werner Kogler in merito all’evoluzione del virus e della ripresa ha detto, “è andato più veloce di quanto pensassi ma ora la responsabilità è personale”. La Biblioteca nazionale austriaca introdurrà la quarantena per i libri in prestito a protezione dei lettori per evitare possibili contagi da coronavirus.

sebastian kurz austria mascherine

Intanto una manifestazione di protesta contro la decisione dell’Austria di mantenere chiuse le frontiere con l’Italia alla libera circolazione delle persone si è tenuta oggi al Brennero. Su territorio italiano, a due passi dalla vecchia casetta di confine lungo l’Alte Bundesstrasse (la vecchia strada statale), davanti al cippo in marmo bianco con la scritta ‘Italia’ e alla bandiera tricolore, rappresentanti del Movimento 5 Stelle, del Team Koellensberger, Lega, Forza Italia, dei secessionisti della Sued-Tiroler Freiheit e dei Freiheitlichen di Alto Adige ma anche del Trentino, hanno manifestato assieme ad alcuni politici di Innsbruck (Neos e lista civica Fritz) per riaprire le frontiere tra Italia e Austria.

Leggi anche: «Così la Lombardia tarocca i dati sui positivi»

Potrebbe interessarti anche