11 figli di coppie omogenitoriali hanno due genitori a Napoli

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-07-19

Il sindaco di Napoli ha firmato gli atti di nascita dei bambini registrando entrambe i nomi dei genitori riconoscendo ufficialmente il loro diritto alla bigenitorialità

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Da oggi 11 bambini figli di coppie napoletane omogenitoriali hanno ufficialmente due genitori. Nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha firmato gli atti di nascita dei bambini registrando entrambe i nomi dei genitori riconoscendo ufficialmente il loro diritto alla bigenitorialità.

11 figli di coppie omogenitoriali hanno due genitori a Napoli

In particolare, per sette coppie composte da due donne si è proceduto al riconoscimento della seconda mamma per bambini già dichiarati alla nascita dalla mamma naturale, mentre per le due coppie di uomini, i cui figli sono nati all’estero in Paesi il cui ordinamento giuridico già riconosce il secondo padre, si è proceduto alla trascrizione degli atti nell’anagrafe del Comune di Napoli. “E’ una bella giornata di gioia – ha detto il sindaco de Magistris – in cui si coniugano legalità e giustizia e i legami fondati sull’amore. Una giornata che cade in un momento in cui c’è qualcuno che pensa che le libertà vadano ristrette invece che riconosciute. I bambini sono tutti uguali e l’uguaglianza di diritti è uno dei capisaldi di ogni comunità e ordinamento democratico”.

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Nella sala giunta del Comune di Napoli, dove si è svolta la cerimonia, a festeggiare non soltanto i genitori, ma anche nonni, zii e l’associazione Famiglie arcobaleno. Nel firmare un registro a qualcuno è scappata la lacrima, dopo un’attesa lunghissima e la preoccupazione di denunce per alterazione di stato e falso in atto pubblico. “Si e’ finalmente dato corso a un principio che chi ricorre alla fecondazione eterologa ha il dovere di riconoscere il bambino”, spiega il delegato del sindaco alle Pari opportunità, Simona Martino. Dalla potestà alla responsabilità genitoriale, secondo quanto riconosciuto dalla Corte d’Appello. Per il sindaco di Napoli, l’aver firmato da ufficiale di Governo, non e’ solo un atto dovuto come ufficiale dell’anagrafe, ma significa che “esistono governi locali che pensano che le libertà non vanno ristrette. Oggi con questo riconoscimento – prosegue – coniughiamo legalità e giustizia, applichiamo la Costituzione per i diritti e per i doveri”.

Foto copertina da Penn641 su Twitter

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