Atterrato in Italia Tommaso Claudi, il console ad interim che ha onorato l’Italia in Afghanistan

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-28

Il giovane diplomatico di Camerino è stato il simbolo (uno dei pochissimi) dell’onore italiano nella difficile gestione della crisi in Afghanistan

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Anche l’ultimo volo è rientrato in Italia dall’Afghanistan, questa volta si che dall’aereo è sceso anche il Console Tommaso Claudi: ultimo baluardo della presenza italiana sul contingente di guerra.

Tommaso Claudi è stato uno dei protagonisti delle storie fotografiche arrivate dal contingente di guerra che è diventato Kabul. Sempre di più per ogni guerra esistono delle foto iconiche, basti pensare al piccolo corpicino di Alan Kurdi sulle spiagge turche. Era la foto della resistenza di Kobane. Mentre è diventato uno scatto senza epoca quello del giovane solo e disarmato, il 5 giugno 1989 fermo davanti ai carri armati nel tentativo di arrestare la loro marcia su una Tienamen in fiamme. L’immagine fu scattata da Jeff Widener, un fotografo dell’Associated Press, da un balcone del Bejing Hotel.

La foto di Claudi, un console e quindi non un uomo da fronte di guerra, che sulle mura aiuta il passaggio dei bambini porti dalle mamme pronte a separarsene pur di dar loro una vita migliore entrerà assolutamente in questo book speciale. Delle foto che hanno segnato un’epoca insomma.

Atterrato in Italia Tommaso Claudi, il console ad interim che ha onorato l’Italia in Afghanistan. Il lavoro sul fronte

A tutta la teatralità di quell’immagine, a Claudi va riconosciuta l’essenza del suo lavoro. Unico italiano rimasto a Kabul, dopo il rientro decisamente celere dell’ambasciatore. Ha trascorso tutti i giorni da Ferragosto in poi chiuso in aeroporto a gestire le pratiche di rientro degli italiani e le procedure di espatrio per gli afghani che hanno chiesto di volare via da un Afghanistan che oramai è tornata ad essere quella di inizio millennio.

Marchigiano di Camerino, nella provincia di Macerata, Tommaso Claudi è stato promosso al ruolo di console ad interim per gestire l’esodo dall’aeroporto dopo che l’ambasciata di Kabul è stata evacuata verso Roma assieme all’ambasciatore Vittorio Sandalli. «Che continua a svolgere naturalmente un ruolo fondamentale», spiega Claudi. Lui non ancora 31enne, è stato autore di un grande risultato per il paese: l’Italia è stato tra i primi stati ad attivare il ponte aereo con Kabul.

 

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Oggi ad accoglierlo c’era anche il Ministro degli esteri Luigi Di Maio, fiero del ruolo svolto dal simbolo dell’Italia in guerra. “Hai onorato il paese – dice Di Maio, mentre stringe la mano di Claudi appena atterrato -. Grazie davvero per tutto quello che hai fatto. Sei stato fratello di tutti noi”.

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