Attualità
Astrazeneca, chi ha ricevuto la prima dose per quanto tempo rischia?
neXtQuotidiano 17/03/2021
La risposta alla domande che molte persone si stanno facendo dopo lo stop (temporaneo) di Astrazeneca
In attesa della comunicazione ufficiale dell’Agenzia Europea del Farmaco sul vaccino Astrazeneca, le paure si sono diffuse in Italia e nel resto d’Europa dopo le decisioni di alcuni governi di sospendere la campagna di immunizzazione con il prodotto anti-Covid anglo-svedese. Comunicazioni frammentarie che hanno fatto crescere i timori. Inevitabilmente, dunque, i cittadini si pongono domande: non più sull’efficacia dei vari farmaci, ma sui rischi che si corrono dopo la somministrazione di questo o di quel prodotto. Le risposte, in attesa di una linea comune, dovrebbero essere abbastanza indicative di una situazione sotto controllo. Ma i quesiti restano leciti.
Astrazeneca, chi ha ricevuto la prima dose per quanto tempo rischia?
Per esempio, molte persone già immunizzate con il vaccino di Astrazeneca (con la prima dose) si stanno chiedendo quali siano le tempistiche per l’insorgere di eventuali reazioni o effetti collaterali. Il Mattino ci aiuta a dare una risposta a questa domanda.
Non si sa se esista davvero un rischio. Per soggetti predisposti geneticamente alle trombosi il pericolo non viene dal vaccino ma da qualsiasi attività poco salutare: vita sedentaria, fumo, alimentazione con eccesso di grassi. Il Paul-Ehrlich-Institut consiglia alle persone che hanno ricevuto il vaccino di AstraZeneca e si sentono male a oltre quattro giorni dalla vaccinazione – ad esempio, con mal di testa grave e persistente o sanguinamento della pelle – di ricorrere immediatamente a un consulto medico.
Indicazioni che mirano a una razionalizzazione del rischio che, ricordiamo, si basa su una statistica in cui ancora non appare confermata l’eventuale (in molti casi è stata già smentita) tra gravi eventi avversi e vaccinazione con Astrazeneca.
Chi ha preso la prima dose, cosa deve fare?
La seconda domanda sul vaccino Astrazeneca, sempre in attesa della valutazione finale dell’Ema, riguarda il comportamento di chi è stato già sottoposto alla prima dose e che attende di completare il proprio percorso vaccinale anti-Covid con la seconda. Ovviamente tutto dipenderà dalla decisione dell’Agenzia Europea del Farmaco e, di conseguenza, dell’Agenzia Italiana del Farmaco.