Firenze è il primo capoluogo italiano ad abolire l’IVA sugli assorbenti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-23

La vendita, senza imposta sul valore aggiunto, nelle farmacie comunali

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Un passo atteso da anni, nella speranza che quanto deciso a Firenze dia una spinta decisiva per portare allo Stop della cosiddetta “Tampon Tax”. La battaglia politica condotta dalla consigliera comunale fiorentina Laura Sparavigna, è arrivata a compimento con l’annuncio della notizia dell’abolizione dell’IVA sugli assorbenti. La mozione, già approvata all’unanimità due anni fa, è diventata realtà quest’oggi: nelle farmacie comunali, dunque, i prodotti igienico-sanitari femminili saranno venduti senza l’imposta sul valore aggiunto che, in Italia, si attesta al 22%. Come fossero beni di lusso.

Assorbenti Iva abolita, il comune di Firenze dice stop alla tampon tax

A darne l’annuncio è stata la consigliera comunale Laura Sparavigna (Partito Democratico) su Instagram: “Dopo quasi 2 anni dalla votazione all’unanimità sia in commissione che consiglio comunale, la mozione da me presentata, diventa realtà: nelle farmacie comunali i prodotti igienico sanitari femminili saranno venduti senza IVA”. Un passo verso la civiltà. Un primo passo, nella speranza che quanto deciso a Firenze diventi una stella cometa da seguire in tutto il Paese. Insomma, un qualcosa che anticipa l’evoluzione della legge di Bilancio 2019 che l’aveva ridotta al 5%, ma solo per quelli biodegradabili.

 

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“Il ciclo non è un lusso eppure in Italia l’IVA sugli assorbenti è al 22%: la tassazione prevista per i prodotti non di prima necessità (es: ostriche, sigarette) come se potessimo scegliere se avere o meno il ciclo – scrive ancora Laura Sparavigna -. Persino al tartufo è toccata una sorte migliore, ritenuto bene essenziale, ha l’IVA al 4%”. Ed è proprio così nel nostro Paese. A Firenze, invece, si decide di fare la storia. La vicenda degli assorbenti IVA abolita dovrebbe essere la quotidianità a livello nazionale. E non deve essere un tema che coinvolge solamente le donne.

(foto: da profilo Instagram di Laura Sparavigna)

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