Assalto ai supermercati in tutta Italia dopo il decreto Zona protetta

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-10

Lunghe code nei supermercati a Napoli, Torino e Roma. I commessi controllano il flusso, concedono ingressi poco per volta, impongono la distanza di sicurezza alle casse e i guanti al reparto ortofrutta

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Dopo l’annuncio del presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, dell’estensione a tutta l’Italia delle misure sinora in vigore per le zone rosse, in Campania code e folla nei supermercati aperti 24 ore su 24. Il fenomeno si è registrato nei Carrefour ad Avellino, Benevento, Salerno e anche in quello di Napoli in Corso Europa, ma anche a Torino e a Roma.

L’Assalto ai supermercati

“Il Governo ha preso misure rigorose. Prendiamo atto che sono state accolte le sollecitazioni che avevamo avanzato da giorni e ancora questa mattina e che riteniamo indispensabili, come la chiusura serale di locali pubblici. Valuteremo, all’attenta lettura del decreto, se ci sono ulteriori misure da prendere a tutela dei cittadini della Campania. Prendiamo atto dell’allargamento dell’area in cui saranno in vigore misure di emergenza, consentendo quindi l’estensione del sostegno,dagli incentivi alla tassazione e agli ammortizzatori sociali, all’intera Italia, e quindi alla Campania, sottolinea presidente della Regione, Vincenzo De Luca. In Campania sono 128 i casi di Coronavirus, 2 i guariti e 4 i decessi.

Lunghe code ai supermercati notturni anche a Torino, dopo l’annuncio delle nuove misure anti Coronavirus. “Sarebbe stato intelligente predisporre dei piccoli presidi delle Forze dell’ordine o quantomeno della Protezione civile a presidiare gli ipermercati aperti di notte, per informare sui dettagli del decreto ed evitare panico e assembramenti – commentano Augusta Montaruli e Maurizio Marrone, parlamentare e capogruppo in Regione Piemonte di Fratelli d’Italia -. Sarà comunque necessario predisporli anche oggi per impedire code che diventano veicoli perfetti di contagio con l’effetto opposto di quello voluto”. “Il nostro appello alla popolazione – aggiungono i due esponenti di Fratelli d’Italia – è di non perdere la testa con gesti così insensati: troveranno la spesa desiderata durante i normali orari di apertura, meglio ancora se nei negozi di commercio al dettaglio o nei mercati rionali all’aperto, con meno rischi di assembramento e contagio”.

Al Todis di via Tuscolana a Roma si entra scaglionati: commessi controllano il flusso, concedono ingressi poco per volta, impongono la distanza di sicurezza alle casse e i guanti al reparto ortofrutta. Stessa cosa al Carrefour h24 a Garbatella. “Le persone fanno incetta anche di saponi e disinfettanti, l’alcol va a ruba ed è praticamente esaurito”, dice un commesso. Nei carrelli provviste da guerra: patate, biscotti, latte, zucchero e chili di farina. Stesse scene a Napoli sempre nei market aperti tutti la notte. Anche qui scorte da calamità naturale, carrelli pieni e code. Sui social si rincorrono le immagini di un moderno assalto ai forni. E la condanna è unanime. “C’è il virus non la carestia”, dice più d’uno. E l’invito corale “a restare a casa”.

Foto copertina da: Twitter

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