“Lo stipendio lo decidete voi, gli orari anche”: l’annuncio controcorrente di un ristoratore in Puglia

di Clarissa Cancelli

Pubblicato il 2022-06-10

Il gestore in questione offrirebbe un minimo di 1200 euro netti, che salgono a 1500-1600 per i pizzaioli

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Fare il cameriere o il pizzaiolo forse non piace più. Potrebbe essere questa la considerazione che ha spinto Pierluigi Lucino, titolare del Riviera Bar Bistrot a Porto Cesareo, in Puglia, a pubblicare sui social un annuncio molto particolare: “Cerco personale. Lo stipendio lo decidete voi, il giorno libero e gli orari anche”. Una provocazione che ha fatto forse sorridere, ma anche riflettere sulla mancanza di personale nei locali italiani. Il gestore in questione offrirebbe un minimo di 1200 euro netti, che salgono a 1500-1600 per i pizzaioli. Nonostante la paga, ancora non c’è stata alcuna candidatura.

L’annuncio particolare del titolare

La situazione di mancanza di personale era stata segnalata anche dallo chef Filippo La Mantia, che al Corriere aveva detto: “i ragazzi hanno proprio cambiato mentalità. Fino a prima del Covid per loro era importante trovare un impiego, adesso è più importante avere tempo. Non sono disposti a lavorare fino a tarda notte o nei giorni di festa”. Per il suo ristorante al Mercato Centrale di Milano, il cuoco ha rivelato di avere “fatto almeno 80 colloqui nelle ultime settimane, ma niente. I ragazzi non ne vogliono sapere”.  A Livorno, invece, c’è stata una contestazione contro Alessandro Borghese, il cui arrivo insieme alla troupe di Sky per le riprese della nuova stagione del programma “Quattro Ristoranti” non è stato ben visto da chi non è assolutamente d’accordo con le sue idee sulla retribuzione del lavoro. “Chef Borghese a Livorno non sei il benvenuto”, recita uno striscione. Il cuoco e volto della tv aveva affermato qualche settimana fa parlando al Corriere della Sera dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro nella ristorazione: “Sarò impopolare, ma non ho alcun problema nel dire che lavorare per imparare non significa essere per forza pagati. Io prestavo servizio sulle navi da crociera con soli vitto e alloggio riconosciuti. Stop. Mi andava bene così: l’opportunità valeva lo stipendio. Oggi ci sono ragazzetti senza arte né parte che di investire su se stessi non hanno la benché minima intenzione. Manca la devozione al lavoro”.

 

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