Opinioni
Andrea Scanzi aretino dell'anno e quei cattivoni dei troll dell'Internet
Giovanni Drogo 20/12/2016
Quanto è importante essere eletti in un contest online “aretini dell’anno”? Molto, se siete di Arezzo, avete un ego di dimensioni simili a quelle di Roger Waters e vi chiamate Andrea Scanzi. E così succede che Scanzi, che ci tiene davvero a essere considerato il migliore in quello che fa ha deciso di chiamare a […]
Quanto è importante essere eletti in un contest online “aretini dell’anno”? Molto, se siete di Arezzo, avete un ego di dimensioni simili a quelle di Roger Waters e vi chiamate Andrea Scanzi. E così succede che Scanzi, che ci tiene davvero a essere considerato il migliore in quello che fa ha deciso di chiamare a raccolta i suoi fan e le sue groupie per poter vincere l’ambito riconoscimento.
Prima regola dello Scanzi club: votare sempre per Scanzi
A organizzare la gara è il Corriere di Arezzo quotidiano locale che ha indetto il concorso via Web (ma anche via posta normale, per i più tradizionalisti). È il classico concorso di fine anno, quello in cui si presuppone che gli abitanti della tal città tirino le somme in modo da poter dire che – in fondo – anche il loro paese ha contribuito alla gloria della storia universale. Dei venti partecipanti (grande assente Maria Elena Boschi, che pure è di Montevarchi) inseriti nella lista iniziale ne sono rimasti solo dieci che dopo la tornata di questa settimana verranno ulteriormente ridotti alla cinquina di finalisti tra i quali il 27 dicembre verrà scelto il vincitore dell’ambito premio. Dal momento che Scanzi si è trovato a far parte dei primi venti selezionati e che ora è tra i dieci “semifinalisti” ha pensato bene di chiedere l’aiuto del popolo della Rete per poter superare anche questa difficile e importante prova.
Ora, non starò qui a discutere sui meriti per cui Scanzi dovrebbe essere considerato aretino dell’anno o se alla fine l’olimpionico e judoka Matteo Marconcini o Simone Piccini, l’aretino che sta facendo il giro del Mondo in solitaria debbano vincere la gara. Non sono di Arezzo e non ho alcuna intenzione di entrare nel merito. Ma a quanto pare la figura di Scanzi è riuscita a polarizzare un certo odio in giro per l’Internet (sarà per il modo in cui scrive? sarà per via dei suoi dialoghi in cui spiega l’Italia a Roger Waters? chissà).
Il fatto è che alcune pagine di troll pakati non hanno preso bene l’appello di Scanzi a farsi eleggere il più bello del reame e quindi hanno organizzato una sorta di boicottaggio invitando a votare tutti tranne Scanzi in modo da farlo scivolare in fondo alla classifica. Cosa che è effettivamente successa (grazie anche all’uso di alcuni script) visto che Scanzi risultava decimo con appena il 7% dei voti. Lui, da signore e grande sportivo qual è, una volta accortosi della terribile e inquietante macchinazione ai suoi danni non ha resistito alla tentazione di commentare così uno dei post che invitavano a dare un voto “contro Scanzi”.
Il pacato giornalista aretino ha definito “mortidifiga devastati dal risultato referendario (vamos) col poster di renzi e boschi in camera” (in senato ovviamente no) tutti quelli che vogliono affossare la sua candidatura e non fargli vincere il premio. Insomma, chi non vota Scanzi (o chi invita a votare un altro candidato per affossare Scanzi) è uno che non scopa, uno sfigato della peggior specie. Ed è così che la gara per eleggere l’aretino dell’anno si è trasformata in un contest tra troll. Chi la spunterà? Ci sono ancora cinque giorni di tempo e – citando Scanzi – sarà torcida inesausta e credo pure imperitura. In realtà l’unico motivo per non votare Scanzi sarebbe quello di cercare di evitarsi un altro balletto come quello post referendum costituzionale. Anche se sarebbe oltremodo divertente vedere cosa si potrà inventare Scanzi in caso di vittoria.