Andrea Morando: l’amministratore piemontese che usa motti fascisti a sua insaputa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-19

Sceglie come motto della sua pagina Facebook “belli come la vita, neri come la morte”, lo slogan delle Brigate nere, il corpo paramilitare fascista della Repubblica sociale italiana. Ma poi dice che non sa come sia finito lì

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Dopo il presidente dell’ATC di Novara con il bozzetto di Mussolini in ufficio tocca ad Andrea Morando, nuovo amministratore unico dell’Ipla, Istituto piemontese per le piante da legno e l’ambiente, sceglie come motto della sua pagina Facebook“belli come la vita, neri come la morte”, lo slogan delle Brigate nere, il corpo paramilitare fascista della Repubblica sociale italiana che tra il 1944 e il 1945 si macchiò di ogni genere di crimini di guerra e atrocità.

Andrea Morando: l’amministratore piemontese che usa motti fascisti a sua insaputa

Ma, come spesso accade in questi casi, si tratta di un equivoco: “È una cosa di vecchia data che non son nemmeno sicuro di aver inserito io – sostiene – non fa capo a nessun orientamento politico o volontà di comportamento personale o professionale. Ben lungi da me riconoscermi in quei valori”. E aggiunge che è pronto a cancellarla: “Per evitare fraintendimenti. Controllerò anche i post del passato, per escludere che ci siano altre frasi che possano essere male interpretate”.

andrea morando

E infatti adesso la bio sul suo profilo è immacolata. C’è scritto soltanto “architetto”:

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Si tratta quindi del solito equivoco, di una cosa che non si sa come è accaduta, di mera casualità dovuta forse al solito malfunzionamento di facebook. Eccetera. Eccetera. Eccetera.

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