Opinioni
La storia di Amedeo Mancini «comunista»
dipocheparole 08/07/2016
Oggi una dichiarazione del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro a Linkiesta è stata utilizzata in modo strumentale per sostenere che Amedeo Mancini fosse “di sinistra”. La storia di Amedeo Mancini comunista era presente anche nell’articolo della Stampa che riportava le parole del fratello di Amedeo: «è sempre stato comunista: come fa a essere razzista?». Nella […]
Oggi una dichiarazione del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro a Linkiesta è stata utilizzata in modo strumentale per sostenere che Amedeo Mancini fosse “di sinistra”. La storia di Amedeo Mancini comunista era presente anche nell’articolo della Stampa che riportava le parole del fratello di Amedeo: «è sempre stato comunista: come fa a essere razzista?». Nella stessa dichiarazione il fratello Simone diceva: «Gli immigrati rubano. Non è giusto che le leggi italiane li difendano. Noi dovremmo venire prima», e, sull’insulto “scimmia”: «Una battuta, via…». Nello stesso articolo Simone diceva che il fratello non era razzista ma si divertiva a tirare noccioline “quando vede un negro”.
In ogni caso, il sindaco di Fermo è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, e ha detto riguardo l’omicidio del richiedente asilo nigeriano Emmanuel Namdi. “In Italia il livello di pace sociale si sta un po’ deteriorando –ha affermato Calcinaro- . Questo purtroppo può andare a colpire all’improvviso una cittadina come la nostra che, sbagliando, si riteneva immune e forse aveva abbassato la guardia da questo punto di vista. Certo, ne stiamo pagando le conseguenze anche in maniera esagerata dal punto di vista dell’immagine. C’è un grosso clamore mediatico attorno alla nostra città, con troupe televisive che si aggirano dappertutto. Stiamo diventando il capro espiatorio di un’Italia che fa i conti con le proprie difficoltà sociali. La presenza degli immigrati non è casuale, perché da anni qui ci sono progetti per gli immigrati. Abbiamo comunità per disabili, comunità di recupero. Siamo una città che ha molto interagito con le fragilità, da sempre. In generale, in Italia, non monitoriamo chi di nascosto pesca nel torbido. Dovremmo iniziare a intervenire già da chi imbratta i muri delle scuole con scritte razziste. Magari questi toni venivano usati anche prima, però ora ci sono i social che arrivano ovunque. Sono pieni di link, di notizie bufala che sono fatte apposta per alimentare il senso di intolleranza nei confronti degli immigrati”. Più specificatamente, riguardo Amedeo Mancini: “E’ un criminale, idiota e razzista per quello che ha fatto – ha affermato Calcinaro -. Lo conosco anche perché è un mio coetaneo. 7-8 anni fa era infatuato di tutt’altri valori politici, poi invece lo si vedeva in giro con magliette con simboli di estrema destra. E’ sempre stato incline alla violenza fisica e alla prevaricazione sull’altro. Il classico bullo di quartiere”.