Cosa ne sarà dell’alleanza tra Pd e M5S? Le parole di Letta

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-07-21

Lo strappo del Movimento 5 Stelle ha causato la caduta del governo ma anche la rottura dell’alleanza ormai divenuta strutturale con il Partito democratico

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A dare per buone le dichiarazioni rilasciate dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini a inizio luglio, l’alleanza tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle sarebbe da ritenersi conclusa già nel momento in cui i grillini hanno fatto mancare il loro voto di fiducia sul dl Aiuti. “Da qui alle elezioni – aveva detto l’autorevole esponente dem dell’esecutivo – per andare insieme al M5s dobbiamo stare dalla stessa parte, se ci sarà una rottura o una distinzione, perché un appoggio esterno è una rottura, per noi porterà alla fine del governo e all’impossibilità di andare insieme alle elezioni. E si brucerà chiaramente ogni residua possibilità di andare al proporzionale”.

Cosa ne sarà dell’alleanza tra Pd e M5S? Le parole di Letta

La linea di Enrico Letta in piena crisi di governo è però – almeno per adesso – meno netta. Tenendo conto dell’imminente campagna elettorale che sta per iniziare (la data per le elezioni oscilla tra il 18 e il 25 settembre, ndr), il segretario del Pd si è lasciato sfuggire – senza mai nominare il M5S – che “da ieri lo scenario è totalmente modificato” e che i dem “devono concentrarsi su quello che siamo noi, a partire da quello che siamo noi”. “Loro”, invece, cioè Giuseppe Conte e i pentastellati che lo hanno seguito, “non sanno quello che hanno fatto, ci sono stati errori enormi che hanno fatto tutti loro. Io non faccio classifiche. Le responsabilità sono di tutti”. E alla luce di questo, spiega Letta, “compagni di strada e modalità con cui questo avverrà verrà deciso insieme, collegialmente”. Chiama quindi a raccolta i suoi per quella che si preannuncia una corsa elettorale estiva da combattere colpo su colpo per tentare di arginare la destra, e in particolare Fratelli d’Italia, al primo posto nei sondaggi proprio davanti al Pd: “Non fermiamoci a pensare a quello che fanno gli altri. Noi siamo stati dalla parte giusta della storia: alle prossime elezioni le decisioni prese ieri peseranno molto e gli italiani dovranno scegliere in base a quelle. Voglio vedere in ognuno di noi gli occhi di tigre: siamo consapevoli di essere dalla parte della ragione”.

Gli attacchi a Lega e Forza Italia: “Hanno tradito i loro elettori”

Da quella sbagliata, invece, c’è la (ormai ex) destra di governo: “Penso agli imprenditori del Nord che in questi anni hanno dato fiducia alla Lega, alle imprese e i commercianti che lo avevano fatto con Forza Italia e che oggi si trovano traditi e devono scegliere tra le forza del programma Draghi e il salto nel buio che Lega e Fi gli hanno proposto ieri. Questi partiti li hanno traditi”.

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