Alla fine hanno restituito la sedia a rotelle a Rodolfo Laganà

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-13

Il lieto fine di una storia diventata di dominio pubblico nella giornata di ieri

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Alla fine è tornata lì, nello stesso posto in cui era stata rubata la notte tra domenica e lunedì. Si è conclusa con un lieto fine la storia della sedia a rotelle sottratta all’attore romano Rodolfo Laganà nell’androne del suo palazzo. Un mezzo indispensabile per muoversi, visto il progredire di quella malattia degenerativa (la sclerosi multipla) che gli è stata diagnosticata un decennio fa. E dopo la denuncia ai carabinieri e alla notizia pubblicata da varie testate (anche dalla nostra) i ladri si sono messi una mano sulla coscienza e hanno restituito il maltolto.

Rodolfo Laganà ha riavuto indietro la sedia a rotelle rubata

Come riporta il quotidiano Il Messaggero, che per primo ha raccontato questa assurda vicenda che si è consumata nella notte tra domenica e lunedì in un palazzo del centralissimo quartiere di Trastevere, la sedie a rotelle elettrica è stata rubata proprio nell’androne di quello stabile. Era lì, come sempre, per permettere a Rodolfo Laganà di uscire di casa e spostarsi. Per l’attore romano quel mezzo era indispensabile e fondamentale, visto il percorso neurodegenerativo della sua malattia. Ma a questo, evidentemente, non aveva pensato la persone che ha deciso di rubarla.

Non c’erano biglietti né rivendicazioni particolari, era in perfetto stato. Secondo i carabinieri, il gesto non mirava a colpire l’attore personalmente, ma si tratterebbe piuttosto o di una bravata o di un semplice episodio di microcriminalità.

Alla fine, dunque, il ladro (o i ladri) sono tornati sui loro passi. Forse per paura di essere pizzicati dalle forze dell’ordine (nella zona sono presenti alcune telecamere di video-sorveglianza che potrebbero averli immortalati). O forse perché non conoscevano né il proprietario di quella sedia a rotelle né la sua malattia. Sta di fatto che da ieri quel mezzo elettrico è tornato nell’androne di quel palazzo di Trastevere. Restituito al legittimo proprietario.

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