Alla Camera passa la mozione per la cittadinanza a Patrick Zaki. Ma non tutti votano a favore

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-07

Con 358 voti la Camera dei Deputati ha accolto la mozione per concedere la cittadinanza a Patrick Zaki. Si astiene per la seconda volta Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni

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Con 358 voti a favore e 30 astenuti la Camera ha approvato la mozione, primi firmatari Lia Quartapelle e Filippo Sensi del Pd, per la concessione della cittadinanza italiana a Patrick Zaki, lo studente egiziano impegnato nella lotta per i diritti umani. Il ragazzo, che ha frequentato un master all’Università di Bologna, è in carcere nel suo Paese dal febbraio 2020. Gli unici ad astenersi in questa votazione sono stati i senatori di Fratelli d’Italia.

Il documento impegna il governo “ad avviare tempestivamente, mediante le competenti istituzioni, le necessarie verifiche al fine di conferire a Patrick George Zaki la cittadinanza italiana”. Inoltre nel documento approvato è esplicitamente chiesto che l’esecutivo si impegni “a continuare a monitorare, con la presenza in aula della rappresentanza diplomatica italiana al Cairo, lo svolgimento delle udienze processuali a carico di Zaki e le sue condizioni di detenzione, a continuare a sostenere, nei rapporti bilaterali con l’Egitto e in tutti i consessi europei ed internazionali, l’immediato rilascio di Patrick Zaki e di tutti i prigionieri di coscienza: difensori dei diritti umani, giornalisti, avvocati e attivisti politici finiti in carcere solo per aver esercitato in modo pacifico i loro diritti fondamentali”.

Alla Camera passa la mozione per la cittadinanza di Patrick Zaki, FdI si astiene

Tutto il mondo della politica si è detto soddisfatto della votazione, dopo mesi finalmente Zaki sarà ufficialmente un cittadino italiano. Fin dai primi giorni della sua detenzione le situazione dello studente dell’Università di Bologna è sembrata critica. Nei mesi scorsi la sola Fratelli d’Italia si era tenuta lontana dalle votazioni, motivando la loro decisione attraverso le parole del capogruppo al Senato Alberto Balboni: “Siamo convinti che per raggiungere l’obiettivo della sua liberazione la strada da seguire sia quella della diplomazia”. Ora la maggioranza di governo, sostenuta anche da LeU, si è espressa in maniera incontrovertibile: Zaki sarà presto cittadino italiano, e non sarà più accettata la condotta del governo egiziano nei confronti di un connazionale.

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