Alika è morto schiacciato, forse soffocato. E la moglie dice: “Non è stato aiutato perché nero”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-08-03

Charity Oriachi in un’intervista a La Stampa accusa chi ha assisito all’aggressione del marito. E arrivano i primi risultati degli esami autoptici

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Ieri sono arrivati i primi risultati relativi all’autopsia sul corpo di Akila Ogorchukwu. L’uomo morto a Civitanova Marche a causa dell’aggressione di Giuseppe Ferlazzo avrebbe subito uno schiacciamento.

Alika è morto schiacciato, forse soffocato. E la moglie dice: “Non è stato aiutato perché nero”

La cause della morte di Akila Ogorchukwu sarebbero quindi compatibili con lo schiacciamento del corpo, da cui sarebbe probabilmente scaturito anche un soffocamento.  Questi sono le risultanze che arrivano dai primi dati dell’autopsia sul corpo dell’ambulante nigeriano. Ma ancora non c’è una risposta definitiva. Infatti va chiarito se lo schiacciamento abbia causato traumi di organi vitali decisivi per il decesso.  Saranno Quindi necessari ulteriori esami istologici, come ha spiegato la dottoressa Ilaria De Vitis, che ha ricevuto l’incarico dalla procura di Macerata, ha annunciato nuove analisi: “Sono stati fatti prelievi per successive indagini”. “Le indagini proseguono con esami istologici, l’esame della stesura finale e ogni approfondimento del caso”, ha dichiarato annche Francesca Tombesi, consulente della famiglia di Alika, mentre l’avvocato della vedova Charity Oriachi Francesco Mantella non si è sbilanciato: “Non possiamo dire nulla”.

Proprio Charity Oriachi oggi in un’intervista a La Stampa ha parlato del suo dolore non solo per la morte del marito ma anche per l’indifferenza, a suo parere, di chi era lì e non ha fatto niente per fermare Ferlazzo. Secondo la vedova non è escluso che se al suo posto ci fosse stato un bianco l’empatia verso la vittima sarebbe stata diversa:

«Questa storia è terribile da tanti punti di vista, compreso il fatto che in tanti hanno ripreso la scena con il telefonino invece di intervenire. Penso che se per terra ci fossero stati due bianchi, la gente sarebbe intervenuta. Ma invece mio marito era nero e quindi nessuno lo ha aiutato. E pensare che abbiamo fatto molti sacrifici per creare una famiglia»

Intanto Enrico Letta ha annunciato che sabato sarà al funerale di Alika: “Io ci sarò sabato ai funerali di Alika Ogorchukwu. Andrò a Civitanova. L’assassinio di Alika è stato un momento drammatico nella vita del Paese e la nostra comunità deve rispondere unita”

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