Alessandro Zan smonta la bufala di Fedez denunciato se passa la sua legge

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-05

Dopo il discorso di Fedez sul palco del primo maggio i suoi detrattori hanno provato a buttarla in caciara spiegando che il rapper verrebbe denunciato se passa la legge. Ora è lo stesso Zan a smentire tutto

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Dopo il discorso di Fedez sul palco del primo maggio i suoi detrattori hanno utilizzato una argomentazione che fa leva sulla fake news che con il DdL Zan verrà punito chi non è d’accordo su alcuni temi come ad esempio la maternità surrogata. Ora è lo stesso Alessandro Zan a ribadire che è una grandissima bufala.

Alessandro Zan smonta la bufala di Fedez denunciato se passa la sua legge

Era stato il Codacons l’ultimo, dopo innumerevoli interventi dello stesso tono sui social, a dire che “se il Ddl Zan diventerà legge, il primo soggetto ad essere denunciato in base alle nuove disposizioni normative sarà proprio Fedez”. L’associazione dei consumatori ricordando di sostenere “pienamente il disegno di legge contro le discriminazioni di genere”, ricordava “la carrellata di canzoni dal contenuto omofobo pubblicate da Fedez negli anni. Tra il 2006 e il 2020 il rapper ha scritto e pubblicato diversi brani al cui interno si riportano posizioni o frasi di chiaro stampo omofobo, più volte finite nel mirino delle associazioni per i diritti degli omosessuali -sostiene il Codacons- Canzoni per cui Fedez non sembra essersi mai realmente scusato, limitandosi a giustificare i suoi testi con la giovane età in cui gli stessi sono stati scritti”. Ora, a parte il fatto che Fedez si è scusato, e che nel DdL Zan all’articolo 4 è stata aggiunta una frase che protegge chiunque dall’essere incriminato per una semplice opinione, “Sono fatte salve la libera espressione di convincimenti o opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti”, è lo stesso Alessandro Zan a chiarire sul Corriere che per Fedez non si trattava di reato: Ovviamente no, deve essere chiaro che nel ddl si parla di reato quando c’è istigazione all’odio e alla violenza, non quando c’è una libera espressione”, spiega il deputato aggiungendo:

Basta capire che con questo ddl noi estendiamo i reati della legge Mancino previsti nel codice penale agli articoli 640 bis e 640 ter, così come succede per i reati di razzismo e di religione». Ma quando Fedez cantava: “Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing così so che ha mangiato più würstel che crauti», era un’istigazione all’odio? O alla violenza contro Tiziano Ferro? “No, dobbiamo cercare di capirci , la libertà di espressione e di opinione è tutelata dall’articolo 21 della Costituzione, ed è questo che deve guidare per capire che ci si può esprimere liberamente senza incorrere nel reato di omofobia. Anche Salvini dice che se passasse questo ddl non si potrebbe dire che la famiglia è quella formata da mamma e da papà, ma è falso ed è uno strumento usato per affossare la legge. Che, ripeto, prevede il reato quando c’è esplicita istigazione alla violenza e all’odio”.

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