La storia del consigliere della Lega a Ferrara che chiede il censimento delle persone che hanno cambiato sesso

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-10-20

Alcide Mosso aveva presentato due richieste al Sindaco e al Consiglio Comunale. C’era anche la richiesta di un censimento sulle donne che hanno abortito

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Alcuni anni fa aveva chiesto allo stesso Comune di procedere con l’istituzione di un cimitero destinato ai feti. Ora il nome del consigliere leghista Alcide Mosso è tornato in auge per aver avanzato due richieste – con due lettere formali inviate al Sindaco (anch’egli in orbita leghista) e al Consiglio Comunale di Ferrara -, con tanto di carta intestata, simbolo e firma in calce: effettuare un censimento delle persone che, nel territorio ferrarese, hanno cambiato sesso anagrafico e farne un altro per tenere conto del numero degli aborti in città.

Alcide Mosso, il consigliere della Lega chiede censimento persone che hanno cambiato sesso

Le due richieste, dopo le polemiche, sono state ritrattate. Ma il testo di entrambe le interrogazioni è stato reso pubblico. In una si parla esplicitamente di un censimento sui numeri di aborti all’interno del Comune di Ferrara (dal 2011 al 2021):

“Quante donne che si sono presentate alle strutture del Servizio sanitario nazionale del comune di Ferrara per richiedere l’attivazione della procedura di IVG (interruzione volontaria di gravidanza) per motivi economici, sociali, psicologici, lavorativi, famigliari, hanno poi proseguito nel percorso fino ad arrivare all’IVG, relativamente al periodo dal 2011 al 2021, suddividendo il numero per anno di riferimento”.

Fa riferimento ai vari “motivi” che possono portare una donna a prendere la decisione di interrompere una gravidanza, senza considerare che grazie alla legge 194 questa libertà non debba essere motivata da chi fa questa scelta. E nella stessa giornata – entrambe le interrogazioni al Sindaco Alan Fabbri e al Presidente del Consiglio Comunale di Ferrara portano la data di martedì 18 ottobre – il leghista Alcide Mosso chiede un altro censimento: quello sulle persone che – sempre nei dieci anni tra il 2011 e il 2021 – hanno deciso di cambiare sesso anagrafico. Poi, dopo le polemiche, tutto è stato ritirato. Almeno per il momento.

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