Alberto Pastore: la vera storia dell’omicidio confessato su Facebook e Instagram

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-27

La storia del corteggiamento di Sara da parte di Yoan Leonardi è falsa. È lei stessa a dirlo nell’intervista che ha rilasciato oggi

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Alberto Pastore è l’uomo che ieri ha confessato con uno status su facebook di aver ucciso il suo migliore amico, Yoan Leonardi, e ha poi pubblicato video nelle stories di Instagram in cui ha raccontato il suo vagare per Borgo Ticino dopo l’omicidio. Ma la ricostruzione fornita dall’uomo che attualmente è indagato per omicidio volontario non era veritiera.

Alberto Pastore: la vera storia dell’omicidio confessato su Facebook e Instagram

Secondo la ricostruzione dei carabinieri domenica sera Alberto Pastore e Yoan Leonardi sono andati a giocare a calcetto al «Cementone», un’area del Comune di Cureggio, dove entrambi vivevano, che nei progetti dell’Amministrazione doveva diventare una palestra. «È stata una serata tranquilla—raccontano gli amici al Corriere della Sera —. Non hanno litigato durante la partita, sembrava tutto normale». Dopo il match Alberto ha seguito Yoan fino a casa per consentirgli di mettere al sicuro la bicicletta. Poi gli ha proposto di andare a mangiare un gelato, hanno preso l’auto e si sono allontanati.  Cosa sia successo nelle ore successive solo Alberto può raccontarlo: ieri pomeriggio davanti al pm Giovanni Castellani si è avvalso della facoltà di non rispondere.

alberto pastore

Quel che è certo è che lui e Yoan hanno girovagato senza meta e hanno finito per litigare lungo la strada che collega Comignago a Borgo Ticino. Alberto era stato lasciato dalla sua fidanzata Sara e si era convinto che Yoan stesse corteggiando la sua ex e che la stesse manipolando per impedirle di tornare da lui. Per questo lo ha ucciso, con un coltello della sua collezione che si era portato da casa, il che potrebbe costituire prova della premeditazione del delitto.

Alberto Pastore, Yoan Leonardi e Sara

Ma la storia del corteggiamento di Sara da parte di Yoan è falsa. È lei stessa a dirlo nell’intervista che ha rilasciato oggi al Corriere della Sera e che conferma l’ossessione di Pastore:

Tra lei e Alberto era davvero finita?
«Ci siamo lasciati a luglio. Non funzionava più. Siamo stati insieme due anni, poi qualcosa si è interrotto e gli ho detto che non lo volevo più».

Come ha reagito?
«Non si rassegnava. Mi tempestava di messaggi sul telefono e anche su Facebook, voleva che tornassimo insieme. Ma io non ne volevo sapere. Dopo la nostra separazione è cambiato radicalmente. Quando stavamo insieme non era geloso. Anzi, non mi faceva paranoie. Ci sono molti ragazzi che dicono alle proprie fidanzate come vestirsi, invece lui era tranquillo. Era divertente, simpatico. Poi, dopo la fine della nostra storia, è diventato possessivo e ha cominciato a ossessionarmi».

alberto pastore yoan leonardi
Yoan Leonardi

Cosa c’era tra lei e Yoan?
«Eravamo solo amici. L’ho conosciuto dopo essermi fidanzata con Alberto e ogni tanto si usciva tutti insieme in compagnia. Loro si frequentavano fin da bambini e con il tempo anch’io e lui abbiamo legato, ma niente di più. Quando tra me e Alberto è finita, lui mi ha aiutato,perché Albi stava diventando ossessivo».

Poi cosa è accaduto?
«Alberto si è convinto che tra noi ci fosse del tenero,ma non era così. Yoan era fidanzato e io facevo la mia vita. Se Yoan ha avuto una colpa è stata quella di cercare di aiutare Alberto: ogni suo gesto è stato mal interpretato. Ma secondo me c’è dell’altro. Non so cosa sia accaduto tra di loro, ma ho avuto la sensazione che Alberto odiasse Yoan da tempo e che la gelosia di oggi sia solo un pretesto per vendicarsi di qualcos’altro».

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