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Albertina Soliani, la vicepresidente dell’Anpi che difende la resistenza ucraina

neXtQuotidiano 20/04/2022

La vicepresidente dell’Anpi, Albertina Soliani, in un’intervista a Repubblica condanna fermamente l’invasione di Putin e difende la resistenza del popolo ucraino

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Alle posizioni anti-Ucraina del presidente di partigiani italiani Gianfranco Pagliarulo risponde Albertina Soliani, vicepresidente dell’Anpi e presidente dell’Istituto Cervi oltre che ex senatrice. In un’intervista a Repubblica, preoccupata che i vecchi post di Pagliarulo inficino “il patrimonio unico che è in Italia la grande eredità della Resistenza e della Liberazione, della fine del nazifascismo, della Repubblica e della Costituzione”, sostiene che anche quella che in questo momento sta avendo luogo in Ucraina da parte della popolazione si possa definire “resistenza”.

Albertina Soliani, la vicepresidente dell’Anpi che difende la resistenza ucraina

All’associazione – spiega Soliani – serve “una riflessione più profonda e una scelta degli obiettivi principali che sono: sostegno alla resistenza dei popoli, difesa dei valori della democrazia, costruzione dei processi globali di pace e di convivenza pacifica”. “Ci vuole una scelta di responsabilità – aggiunge – in questo momento storico, che passa attraverso l’Unione europea e quindi la politica estera comune e la difesa comune. Queste sono le cose che dovrebbe dire l’Anpi oggi, in coerenza con la sua storia e con il patrimonio che rappresenta”. Tutto ciò andrebbe fatto “per non tradire il 25 Aprile”, la Festa della Liberazione dal nazifascismo. Soliani ha definito l’invasione di Putin “un gesto non solo gravissimo e atroce perché devasta un Paese, ma anche perché scardina i principi fondamentali di una convivenza basata sul rispetto della sovranità dei popoli e degli Stati”.

Le parole contestate di Pagliarulo

A far discutere in questi giorni erano state le parole di Pagliarulo pronunciate durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative per il 25 Aprile: “Zelensky ha sciolto una decina di partiti di opposizione recentemente. Ci sono state tante violenze in passato a cominciare dalla terribile guerra del Donbass, cominciata dopo Maidan e dopo l’indipendenza della Crimea. Andiamo oltre i buoni e cattivi e vediamo come stanno davvero le cose. Ho visto video, la cui veridicità pare essere confermata, in cui soldati ucraini sparano alle gambe di soldati russi. Anche lì c’è bisogno di chiarimenti. Bisogna stare attenti a verificare le fonti di tutte le informazioni. Anche Zelensky fa la sua propaganda”.

 

(immagine di copertina: screenshot video Youtube Istituto Alcide Cervi)

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