L’aggressione con pugni a Stefano Montanari a Roma

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-06-11

Il farmacista e marito della ricercatrice Gatti ha ricevuto un colpo da un militante di Casapound alla fine della conferenza svolta a Roma.

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Stefano Montanari, farmacista che con la moglie Antonietta Gatti tiene conferenze sulle nanoparticelle, era atteso sabato a una conferenza organizzata da Francesca Romana Cristicini presso Casa Pound a Roma. Secondo la Gatti, che ne ha scritto sul suo profilo Facebook, «Questa persona, un affiliato di Casa Pound di cui conosciamo nome e cognome, come i testimoni ci hanno confermato, si è avvicinato al gruppo di persone che stavano parlando con il dott. Montanari e, senza profferire parola, a tradimento, a sangue freddo, gli ha sferrato un pugno alla tempia, pugno dato con una tecnica adatta a limitare la tumefazione post colpo».

L’aggressione con pugni a Stefano Montanari a Roma

Sempre su Facebook la Gatti scrive: “l’agguato era stato elaborato a tavolino e l’invito a tenere una conferenza era probabilmente solo una scusa. Sembra che a Casa Pound della salute della gente e dei loro figli pare proprio non importare niente. Quelli o almeno uno di loro, non volevano sapere di risultati scientifici: importava solo attirare il dott. Montanari in una trappola. Perché, allora, non ucciderlo? Informazioni raccolte sull’energumeno lo identificano come un inviato di guerra in Siria. Forse, nel caso specifico, l’ordine che ha ricevuto imponeva solo di menare il dott. Montanari? Un avvertimento?”.

La Montanari denuncia l’esistenza di oscuri complotti dietro l’aggressione: “Chi è, o meglio, chi sono i “registi occulti” di questa escalation? Perché un’analisi al microscopio elettronico ha destato tanto interesse da indurre a programmare tutta questa serie di attacchi?”. E ricorda anche la perquisizione della Guardia di Finanza nel laboratorio di Montanari e Gatti di qualche tempo fa: quell’inchiesta sarebbe partita dalla denuncia di un paziente ammalato di tumore, che si è rivolto a Nanodiagnostics per un’analisi dei tessuti tumorali alla ricerca di nanoparticelle cancerogene.

Casapound e Stefano Montanari a Roma

Montanari sul sito di Radio Studio 54 ha pubblicato un post con la sua versione sull’accaduto. Secondo il farmacista quando lui e la moglie sono arrivati in via Napoleone III al numero 8 ha trovato solo “una saletta con una cinquantina di sedie” e uno schermo televisivo per la proiezione delle slide della sua conferenza e poi si è trovato di fronte “una dottoressa” (non chiamata per nome e cognome) che doveva introdurre la relazione:

Questa signora, poi, forse abituata ad altro, nel corso della conferenza si sentiva in diritto d’interrompere a suo piacere con esternazioni futili, peraltro senza rendersi conto né che io mi stavo rivolgendo ad un pubblico generale né che per parlare di un argomento è quanto meno necessario conoscerlo, cosa che non era certo il caso suo. All’ennesima interruzione qualcuno tra i presenti le ha ricordato l’ovvietà: il pubblico era venuto per ascoltare me e non lei, cosa che ha visibilmente ferito il suon ego.

montanari casapound

Lungo la via d’uscita vengo fermato da diverse persone che mi stringono la mano e arrivo al portone sulla strada dove altre persone mi aspettano per salutarmi. A questo punto l’altra sorpresa: senza che io lo veda mi arriva vicino un tale che, gridando che io non devo alzare la voce, mi sferra un pugno colpendomi tra orecchio, tempia e zigomo. Dal punto di vista stilistico un gancio sinistro criticabile ma di sicura efficacia. Il colpo violento e il fatto di non essere preparato a riceverlo mi fanno perdere i sensi per un po’, mentre il picchiatore, in possesso della tecnica che permette di non lasciare il segno, si allontana, non senza, però, aver previamente minacciato mia moglie di farle fare “una brutta fine”.

Montanari si lamenta anche del fatto che l’associazione Vita al Microscopio abbia sostenuto le spese di trasferta a Roma e fa sapere che non è stata approntata la raccolta fondi per il microscopio che aveva concordato con l’organizzazione. Casapound sulla sua pagina Facebook per ora tace e non commenta. Da segnalare anche il consigliere M5S in XII Municipio Massimiliano Quaresima che dà la sua solidarietà a Montanari e Grassi e accusa la militante di Casapound di essere “schierata con il sistema”:

massimiliano quaresima

Leggi sull’argomento: La Guardia di Finanza nel laboratorio di Antonietta Gatti e Stefano Montanari

 

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