Adani e le sue frecciate nel post di addio a Sky Sport

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-09

Il telecronista sportivo Daniele Adani ha pubblicato un tweet in cui spiega come è avvenuta la sua separazione da Sky Sport. Mercoledì scorso durante Inghilterra-Danimarca aveva annunciato in diretta che quella sarebbe stata la sua ultima partita da commentatore

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C’è tanta commozione, più di una frecciatina e tutta la filosofia calcistica di Daniele Adani nel post con il quale l’ormai ex commentatore di Sky ha fornito alcuni chiarimenti sul suo addio alle telecronache per l’emittente satellitare. Durante i supplementari di Inghilterra-Danimarca aveva annunciato al pubblico e al suo inseparabile compagno di microfono, Riccardo Trevisani, che quella sarebbe stata la loro ultima volta in tandem. Fredda la reazione del giornalista, che ha fatto seguire un lungo silenzio, a lasciar intendere che non sapesse nulla fino a quel momento.

“Mandato via con una telefonata”

Su Twitter, l’opinionista più divisivo del calcio in tv ha parlato di una telefonata, anzi, “giusto una telefonata”, ricevuta da un “responsabile della linea editoriale” di Sky Sport, con la quale gli è stato riferito che non avrebbe più fatto parte della squadra. Una scelta personale, arrivata come un fulmine a ciel sereno per Adani, che non ha nascosto il suo disappunto disseminando alcune frecciatine nel suo ragionamento. “Ho vissuto lo spogliatoio per molti anni – scrive – e so del valore fondamentale del rispetto e della sincerità per essere credibili all’interno di un gruppo e poi fuori, con le persone che ci seguono”. Come a lasciar intendere che dall’altro capo del telefono i valori citati non siano stati rispettati, tanto da aggiungere: “Non negozierò mai su valori e libertà, mai”.

I motivi dell’addio

Poi un passaggio su quelli che sono i probabili motivi dell’addio: “Voglio raccontare la magia del calcio con rispetto e pensando che la vera differenza si faccia nel contenuto, particella fondamentale della comunicazione. Gli appassionati […] devono essere rispettati con professionalità e passione. Ogni minuto in onda deve restituire alle persone queste componenti, non altro”. “Altro” che forse è ciò a cui sta pensando Sky, se ha deciso di accantonare il commentatore che più di tutti, per la sua vivacità, era riuscito a sfondare lo schermo al punto da diventare oggetto del racconto sportivo e non soltanto narratore. Finì ad esempio al centro delle critiche per l’eccessiva esultanza al gol di Vecino in un Inter-Tottenham nel settembre 2018: in quell’occasione coniò anche il suo cavallo di battaglia, “La Garra Charrùa”, ossia la grinta dei calciatori uruguayani. Famoso anche per i dibattiti in diretta, tra i quali quello con l’allora allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, sul modo di intendere il calcio. Le sue opinioni sul “bel gioco” erano ormai diventate più grandi di lui, forse troppo grandi per Sky, che ha deciso così di accantonarlo per tenere un profilo più basso e neutrale.

Il futuro di Adani: ai microfoni di Dazn?

Nelle ultime frasi del post, Adani ha lasciato intendere che potrebbe continuare con le telecronache, magari migrando verso altri lidi. Non è escluso che per lui possa arrivare un’offerta da Dazn, che sta allargando la squadra dei commentatori dopo essersi aggiudicata l’esclusiva di 7 partite di Serie A a partire dal prossimo campionato.

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