Dov’era il Presidente delle Marche Acquaroli durante l’alluvione? A cena con Crosetto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-20

Per carica istituzionale, il rappresentante marchigiano di Fratelli d’Italia è anche autorità regionale della Protezione Civile

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Uno è il Presidente della Regione Marche. L’altro è uno dei principali promotori – visto anche il suo ruolo di co-fondatore di Fratelli d’Italia – della campagna elettorale del partito di Giorgia Meloni in vista delle elezioni politiche di domenica 25 settembre. Questi due protagonisti della scena politica italiana si sono incontrati giovedì 15 settembre, proprio nelle ore in cui un violento nubifragio si è abbattuto su diversi comuni della zona est della Regione provocando morte e devastazione. La cena, proprio durante quei frangenti di emergenza, tra Francesco Acquaroli e Guido Crosetto non è passata – ovviamente – inosservata.

Acquaroli-Crosetto, la cena nelle ore dell’alluvione nelle Marche

E non solamente per la cena elettorale in un momento così delicato, ma soprattutto per i “poteri” nelle mani di un Presidente delle Marche. Perché la legge regionale designa proprio il numero uno della Regione – in questo caso Francesco Acquaroli – come l’autorità della Protezione Civile locale. E, invece, lui stava partecipando a un evento elettorale a Potenza Picena in compagnia proprio di Guido Crosetto e della coordinatrice regionale di FdI Elena Leonardi (come confermato da Il Resto del Carlino).

Ma oltre alla cena Acquaroli-Crosetto, c’è molto di più. Perché Stefano Aguzzi, assessore regionale alla Protezione Civile, era impegnato in un altro evento elettorale nel momento in cui prima diversi comuni prima in provincia Pesaro-Urbino e poi altri in provincia di Ancona (come Ostra) venivano colpiti dalle forti piogge, dal vento e dalla tragica esondazione del fiume Misa – tracimato con effetti devastanti in più zone provocando, per il momento, 11 vittime e 2 dispersi -, portando con sé morte e devastazione.

Ma i due che avevano poteri diretti sulla gestione della Protezione Civile locale non si sono recati immediatamente nella sala operativa di Ancona, perché inizialmente impegnati in altro. Nonostante i gravi problemi provocati dal nubifragio fossero iniziati oltre due ore prima dei rispettivi eventi elettorali.

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