“Vi prego, salvate nostro nonno”, l’inutile appello del nipote di una delle vittime dell’esondazione del Misa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-16

Pianello di Ostra è uno dei comuni nell’Anconetano più colpiti dal maltempo. E lì si è consumata una delle tante tragedie di questo terribile nubifragio

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La tragedia è nelle immagini e nel dolore di quella popolazione colpita, ancora una volta, da un’alluvione che ha lasciato dietro di sé acqua, fango, morti e ingenti danni. L’esondazione del fiume Misa, simile a quella che avvenne il 3 maggio del 2014, ha provocato una lunga scia di devastazione. E la storia che arriva da Pianello di Ostra, in provincia di Ancona, è drammatica. Un giovane, infatti, ha più volte lanciato appelli social affinché qualcuno andasse a salvare il nonno che viveva nel suo stesso stabile, ma al primo piano. Il corso d’acqua, già esondato in quella zona, aveva reso impossibile per lui scendere le scale per aiutarlo. Poi quell’anziano è stato ritrovato, ma è una delle sei vittime accertate (finora) di questo disastro che si è abbattuto in poche ore sulle Marche.

Esondazione Misa, l’appello del nipote di una delle vittime di Pianello di Ostra

Per comprendere bene la portata del nubifragio e dell’esondazione Misa che si è consumata nell’Anconetano nelle ultime ore, mostriamo le immagini riprese dal drone di Local Team.

Questa è Pianello di Ostra vista dall’alto questa mattina. Molte delle case non esistono più, il fango e l’acqua hanno ingoiato qualsiasi cosa. I detriti la fanno da padrone lungo quel che resta delle vie interne della cittadina. E questo è il luogo di una delle tragedie che si sono consumate in quelle ore condizionate dalla pioggia, dal vento dall’esondazione del Misa. Lì, infatti, abitava un signore. Un nonno. Viveva al primo piano di una palazzina. Una di quelle raggiunte e ingoiate da quella marea uscita dagli argini. Un anziano morto nonostante gli appelli disperati del nipote.

“Aiutateci, vi prego! Siamo intrappolati in casa a Pianello di Ostra, l’acqua è arrivata al secondo piano, mio nonno è al piano terra. Aiutateci vi prego, salvate nonno! Qui non si vede nessuno, vigili urbani, vigili del fuoco, amministrazione comunale. Aiuto!”.

Erano le ore dell’esondazione. Quelle dell’acqua, del fango e dei detriti che hanno trascinato via tutto. Il giovane nipote ha provato più volte a mettersi in contatto con i soccorsi, ma il maltempo ha reso impossibile tutto ciò. Ha provato a lanciare appelli sui social affinché qualcuno intervenisse per portare in salvo suo nonno. Ma tutto è stato vano. L’anziano signore è stato ritrovato qualche ora dopo. È una delle sei vittime di questa alluvione.

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