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Abbiamo davvero bisogno in Rai di Mauro Corona che commenta la copertina di Playboy? | VIDEO
neXtQuotidiano 13/10/2021
Un gay e un normale, così Mauro Corona ha ripartito i soggetti che si trovano sulla prima pagina di Play Boy
Sinceramente la domanda è sempre più incalzante: ma perché siamo condannati sulla Tv pubblica ad un’informazione di così basso livello, al punto da dover sentire Mauro Corona commentare una copertina di playboy con un uomo?
Corona a Cartabianca sulla copertina di Playboy con #coniglietto gay: “Non hanno messo uno normale ma un gay”. Questa è l’informazione del servizio pubblico Rai per cui ieri l’Ad Fuortes ha chiesto più soldi e addirittura la tassa su tutti i telefonini? Omofobia in prima serata. pic.twitter.com/YA0gaFs4jT
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) October 13, 2021
Ieri nel corso della puntata di Carta Bianca, il noto intellettuale Mauro Corona ha commentato una copertina di Playboy: due le considerazioni a cui la Rai ci ha costretto, la prima è che almeno nel prime time di Rai 3 sarebbe bello poter ascoltare un dibattito che non ricordi l’osteria. Quante volte siamo lì, a dirci quanto il lessico sia importante? La seconda è che, sia pur nel rispetto delle legittime posizioni diverse, mai dovrebbe esserci il divario tra “normale” e gay.
Abbiamo davvero bisogno in Rai di Mauro Corona che commenta la copertina di Play Boy
Corona, interpellato sui tempi che cambiano da Bianca Berlinguer, risponde che la scelta editoriale di Play Boy nel solco già tracciato ieri dalla Dc con Jon Kent bisex è sicuramente una fotografia del cambiamento. “Sicuramente aveva bisogno di vendere qualche copia in più – commenta Corona – e quindi avranno voluto scardinare la logica eterna del giornale. Poi aggiungere gay o no, è forse qui l’offesa. Non hanno messo uno normale, hanno detto che era gay”.
Volendo con franchezza prendere tutto il buono di questo intervento e anche analizzando una proprietà di linguaggio quasi puerile, rimane inaccettabile un commento di questo tipo. La domanda torna: ma perché su Rai 3 finanziata con i contributi pubblici, in un programma condotto da Bianca Berlinguer noi dobbiamo sentire Mauro Corona parlare di omosessualità? Perchè il tema del femminismo non lo affronta Flavia Restivo, guida seria per i movimenti di piazza e a 25anni blogger dell’Espresso. Non funestata da isterie televisive. Perchè non c’è Pietro Turano a parlare della rivoluzione Lgbtq+, attore di una delle serie italiane più viste degli ultimi anni e portavoce del Gay Center? La risposta nella prossima puntata di Cartabianca. Forse.