Il figlio di Superman è bisex, monta la polemica bigotta e omofoba (solo) sui social network

di Enrico Filotico

Pubblicato il 2021-10-12

E’ scattata subito l’ira di Pillon, poi a seguire il collega di partito Ciocca. In Italia, oggi, si ha il coraggio di discutere di Superman

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Deve essere esplosa la vena al mondo contro il movimento Lgbtq+ quando hanno visto un disegno con la S di Superman, baciare un giornalista. Per di più giapponese. Due categorie tra le più odiate, un cronista e straniero. I dettagli si potranno comunque trovare il 9 novembre, quando uscirà il volume. Rimane il fatto che ci sono politici che per molto meno hanno minacciato interrogazioni parlamentari.

Purtroppo, perché la polemica sarebbe stata ancora più interessante, non è Clark Kent ad aver scoperto di amare un uomo. Ma suo figlio Jon, il pargolo avuto con Lois Lane. Che comunque, per puro dovere di cronaca, pare non disprezzare neanche le donne. Quindi è un bisessuale, categoria che nella piramide anti-Lgbtq+ non sappiamo se è meglio o peggio degli omosessuali semplici. Andrebbe comunque chiarito se si possa parlare di omosessualità, essendo i Kent degli alieni, ma per non mandare in confusione i tanti retrogradi impazziti diremo che è un caso di omosessualità.

Il figlio di Superman è bisex, monta la polemica bigotta e omofoba (solo) sui social network

Eppure ce ne si farà prima o poi una ragione, l’omosessualità esiste. Non è un reato. E’ una cosa normale. Bisogna essere contenti che due persone si amino.

Poche parole, anche abbastanza semplici, per spiegare che anche i fumetti possono provare a cavalcare gli anni che vivono. Chissà da un punto di vista delle vendite quanti fan in più del padre potrebbe intercettare Jon Kent, innamorato del cronista Jay Nakamura. Ottant’anni dopo, anche il paladino della giustizia più amato di tutti i tempi si deve adattare al periodo storico. Siamo certi che anche lui non sarà un sostenitore della famiglia tradizionale.

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