Il figlio confessa l’omicidio della donna trovata a pezzi in una borsa a Napoli

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-10

Non è chiaro il movente del femminicidio che ha portato alla morte della donna, il figlio reo confesso è sotto osservazione delle forze dell’ordine

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Era scomparsa da qualche giorno Eleonora Di Vicino, 83enne di Pianura quartiere di Napoli. Poi l’orrendo ritrovamento, il corpo era stato fatto a pezzi e messo in una borsa della spesa. Fin da subito gli inquirenti hanno interrogato il figlio della vittima, un 57enne con problemi psichici.

L’uomo era già sotto osservazione nella caserma a Bagnoli dove il pm lo aveva interrogato, ma solo in serata è stato fermato. Nel prosieguo dell’interrogatorio e a seguito delle molteplici ed insistenti domande, ha confessato di aver ucciso la madre di 83 anni al culmine di una lite, dando anche dettagli su come l’avrebbe fatta sparire abbandonando il borsone lungo la strada.

Il figlio confessa l’omicidio della donna trovata a pezzi in una borsa a Napoli

L’uomo all’inizio aveva negato di sapere nulla in merito a quanto era accaduto, fino alla confessione. Le ricerche non sono durate moltissimo, la borsa è stata trovata in via Marano Pianura.

Il lavoro della polizia nelle ore successive al ritrovamento è stato quello di “ricostruire” il corpo della vittima, lasciato lì a bordo strada almeno da un paio di giorni e dunque potenzialmente divenuto oggetto di interesse per animali randagi. Gli investigatori tuttavia ritengono di potere isolare altri frammenti, che saranno sottoposti all’esame del dna per fugare ogni dubbio sull’identità. Il racconto del figlio della donna resta al vaglio con estrema attenzione.

Si tratta del 74esimo femminicidio solo nel 2021, ancora una volta è una donna a perdere la vita per mano di un uomo. Il numero è leggermente inferiore rispetto all’anno appena trascorso, in cui ad oggi erano stati registrati 81 casi di violenza di genere. E’ solo di pochi giorni fa la terribile morte di Chiara Ugolini, la 27enne uccisa da un vicino di casa senza scrupoli che l’ha aggredita probabilmente per compiere una violenza domestica e poi le ha tolto la vita.

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