Il bollettino sul Coronavirus in Lombardia di oggi 7 settembre

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-09-07

Dopo i 198 positivi e 3 decessi di ieri la situazione dei contagi di Coronavirus in Lombardia oggi con i dati del bollettino della Regione: 109 nuovi positivi e sei decessi

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Dopo i 198 positivi e 3 decessi di ieri la situazione dei contagi di Coronavirus in Lombardia oggi con i dati del bollettino della Regione: 109 nuovi positivi e sei decessi, ma con un numero molto basso di tamponi, solo 9.088. Sono guarite 24 persone nelle ultime 24 ore. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono in aumento: oggi sono 26, in crescita di uno rispetto a ieri. Gli ospedalizzati nei reparti Covid invece diminuiscono. Oggi sono 242, 6 in meno di ieri.  Articolo in aggiornamento

Il bollettino sul Coronavirus in Lombardia di oggi 7 settembre

Tra i 109 nuovi positivi di oggi il bollettino specifica che 17  sono debolmente positivi e 10 sono stati individuati a seguito di test sierologico.

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I casi suddivisi per provincia: Sono 47 i nuovi casi di coronavirus nella provincia di Milano, di cui 27 a Milano città. E’ quanto emerge dai dati diffusi da Regione Lombardia. Nessun nuovo contagio si è invece verificato, nelle ultime 24 ore, a Como, Sondrio e Mantova. Quanto alle altre province, a Bergamo si registrano 12 casi, a Brescia 14, a Cremona 3, a Lecco 2, a Lodi 1, a Monza 19, a Pavia 1, a Varese 1.

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Il bollettino sul Coronavirus in Lombardia di ieri

“Quello che vediamo con il nostro sistema di identificazione dei cluster è che per il momento nell’area metropolitana di Milano gli episodi hanno tutti delle piccole dimensioni. Vuol dire che il sistema di tracciatura in questo momento riesce a fare un approfondimento epidemiologico intorno al caso e a fare rapidamente i tamponi ai contatti stretti”. Lo ha detto il direttore il direttore sanitario di Ats Milano Città Metropolitana Vittorio Demicheli, spiegando tuttavia che “nell’area di Milano che questa buona capacità di intervento e di riconoscere rapidamente i focolai ha un limite numerico: finché stiamo sotto i cento casi al giorno – che vuol dire circa un migliaio di persone da coinvolgere tra interviste, contatti lavorativi, ecc. – il sistema non accumula ritardi. Se si va oltre questo la nostra capacità di reazione si indebolisce. Di questo dobbiamo essere consapevoli”. Intervenendo al convegno in streaming “Quale sanità a Milano. Le sfide post-Covid”, organizzato da Cgil Milano con Cisl e Uil, Demicheli ha evidenziato che “man mano che la vita riprende con regolarità i contagi riprendono un po’ fiato. Tutti ci auguriamo che questa ripresa dei contagi non porti a un’esplosione, non ci sono le premesse logiche, però questa pandemia ci ha riservato talmente tante sorprese che nessuno di noi è in grado di fare delle previsioni”.

 

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