Il M5S a Quarto, l'etica e l'aritmetica

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-01-08

Il Corriere della Sera contesta l’«alibi di ferro» dei grillini nella cittadina

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Marco De Marco sul Corriere della Sera di oggi torna sulla storia del MoVimento 5 Stelle a Quarto, facendo notare la curiosità della motivazione che ha portato i grillini ad autoassolversi. De Marco parte dalle accuse nel caso di De Luca:

«Zitti voi, che avete eletto un condannato come Vincenzo De Luca», avevano infatti detto i vari Fico e Di Maio ai «democrat». D’accordo, è così che sono andate le cose, tanto è vero che alla Regione Campania è poi successo quello che è successo con la legge Severino, i ricorsi, le sospensioni e le sospensioni delle sospensioni. Ma cosa c’entra l’abuso d’ufficio del governatore con una sospetta collusione con la criminalità organizzata nell’unico comune della regione amministrato da una sindaca a cinque stelle?

rosa capuozzo sindaca quarto flegreo 1
Per poi arrivare al punto vero:

Il peggio però è venuto ieri, quando il leader massimo ha calato l’argomento a suo dire decisivo. I voti di Quarto — si è chiesto Grillo — sono stati determinanti? Risposta: «No è falso. Il M5S ha vinto con il 70.79 per cento pari a 9.744 voti contro i 4.020 degli avversari. L’ex consigliere De Robbio ha raccolto 840 preferenze». Premesso che De Robbio è stato successivamente espulso, e aggiunto che l’espulsione dal M5s è una pratica, come si sa, tutt’altro che eccezionale, sarebbe dunque questo l’alibi di ferro? Chi ha elevato il moralismo a religione politica riduce, oggi che gli conviene, il dato etico a mero calcolo aritmetico.

Leggi sull’argomento: Quarto, il M5S vuole le dimissioni di Rosa Capuozzo?

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