Buon compleanno, 4chan! Piccola storia del sito che ha trollato l'internet

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2014-10-01

Nell’ottobre 2003 Christopher Poole metteva online 4chan. Viaggio scoperta del sito che ha dato i natali ad Anonymous ed è nato quando la Rete come la conosciamo oggi nemmeno esisteva, contibuendo a dar forma alla cultura del Web

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Undici anni fa, l’1 ottobre 2003, un ragazzo di 15 anni, Christopher “moot” Poole usando di nascosto la carta di credito della madre dava vita a 4chan, uno dei siti più longevi e famosi dell’Internet (la struttura grafica del sito è basata su un modello del 2001).

Nel 2003 la Rete era molto diversa da come è ora: Facebook non esisteva ancora (apparirà come TheFacebook nel 2004), YouTube non aveva ancora aperto i battenti (bisognerà aspettare il 2005) e Gmail non era nemmeno nella fase beta ad inviti (verrà aperta al pubblico nel 2007). Una grossa fetta dell’Internet odierno semplicemente non esisteva, 4chan invece sì e da allora la sua comunità di utenti ha contribuito in modo fondamentale a dare forma alla cultura del Web.

La home di 4chan
La home di 4chan

 
COS’È 4CHAN 
4chan è una imageboard anonima, non è un’invenzione di moot in senso stretto perché riprende un format abbastanza diffuso in Giappone a partire dalla seconda metà degli anni Novanta (la più famosa è 2channel). Un’imageboard è un sito (o un forum) dove la maggior parte dei contenuti postati sono immagini, l’altra caratteristica delle imageboard è quella di non avere un archivio dei post e dei thread. Dopo un certo lasso di tempo ogni thread viene cancellato dal sito con un meccanismo che garantisce la sopravvivenza dei thread più recenti e con più post a discapito di quelli più vecchi e meno frequentati. Il merito del creatore di 4chan è stato quello di prendere questo format (di difficile fruizione per chi non parla giapponese), di tradurlo e di  farne la prima imageboard occidentale di successo. Si stima che il sito generi un traffico di circa 18 milioni di visitatori unici e 730 milioni di pagine visitate al mese. Con il passare del tempo 4chan ha generato numerose “imitazioni”  la più importante delle quali (soprattutto per la nascita di Anonymous come soggetto politico) è 7chan.
 
LE BOARD
Come tutte le imageboard 4chan è organizzata in board (sottocategorie) suddivise per argomento; tra le oltre 50 board presenti attualmente su 4chan ci sono quelle sulla cucina, sui manga, sullo sport, la musica,  i videogames, gli origami e pure sul fitness.
Uno screenshot di due thread su /b/ (è stato difficilissimo non trovare contenuti pornografici)
Uno screenshot di due thread su /b/ (è stato difficilissimo non trovare contenuti pornografici)

Ma la board per cui 4chan è famosa è /b/ – Random, la board senza alcun “tema” specifico spesso definita the butthole of the Internet. La prima volta /b/ è difficile da esplorare, a causa dell’elevato ritmo interno della board (è quella più attiva del sito) ad ogni refresh le risposte aumentano in modo vorticoso i thread scompaiono: è difficile semplicemente seguire il filo della conversazione, spesso e volentieri vengono creati thread doppi e le reply si susseguono molto velocemente. Un’altra cosa che potrebbe dare fastidio ai più è l’enorme quantità di pornografia che viene scaricata su Random, porno di tutti i tipi (e si, in passato qualcuno ha postato anche CP, ovvero child porn), discorsi razzisti e omofobi, tutto all’insegna del politically incorrect. Una possibile (ma non esaustiva spiegazione) la si può trovare nella demografica di chi frequenta il sito: teenager americani bianchi (con una buona percentuale di omosessuali, come dimostra anche la recente apertura di una board – /lgbt/ – gay friendly). Il razzismo è una posa? Un modo per sfidare le convenzioni sociali di un’America sempre più politcally correct ma profondamente ingiusta? Trolling? Probabilmente si, ma non è da escludere la possibilità che ci siano anche dei razzisti.
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I RAID
Uno dei passatempi principali degli utenti di /b/ è quello di organizzare, partecipare e condurre raid nei confronti di altri siti o di singoli individui. Coordinandosi tramite il sito e la chat di IRC gli Anon portano a compimento il loro progetto di trolling. Il motivo principale? ONLY FOR THE LULZ. I raid non sono altro che una versione molto elaborata e sofisticata degli scherzi telefonici un modo per divertirsi alle spalle degli altri, una forma di trolling su larga scala.
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Alcuni dei raid più famosi di 4chan:
 
POOL’S CLOSED
Swastiget su Habbo (fonte: nigrapedia.com
Swastiget su Habbo (fonte: nigrapedia.com

Nel luglio 2006 Anonymous invase il videogame online Habbo. Nel tentativo (riuscito) di bloccare l’attività dei giocatori di Habbo gli Anon si iscrissero in massa al gioco, ognuno creandosi il medesimo avatar: un uomo di colore in completo grigio con la pettinatura afro. Una volta su Habbo gli Anon posizionavano i loro avatar in modo da bloccare l’acceso a porte o aree del gioco, in particolare le piscine. Per giustificare il comportamento tenuto degli avatar di colore Anonymous inventò una narrazione intorno al noto meme “Pool’s Closed” dichiarando che tutte le piscine di Habbo Hotel dovevano essere presidiate dagli avatar afro “because of AIDS” e che gli avatar di colore erano lì per la sicurezza degli avatar bianchi.
 
RICKROLLING
Scopo del gioco in questo caso era costringere MTV a premiare Rick Astley agli MTV Europe Music Award del 2008 nella categoria “Best Act Ever“. MTV aveva aperto un sondaggio sul proprio sito su cui era possibile indicare il proprio candidato che sarebbe entrato a far parte della cinquina dei finalisti. Anonymous diffuse un tool che consentiva di truccare le votazioni e riuscì prima a far ottenere ad Astley la nomination con circa l’80% dei voti e poi a farlo trionfare. Epic Win. In seguito il Rickroll è diventato uno dei meme più famosi del periodo.
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Usando la stesso meccanismo di truccare le votazioni online in un sondaggio, nel 2009 Anonymous è riuscito a far eleggere moot Time Person of the Year secondo la scelta dei lettori.
I risultati del pool del Time dopo il raid di Anonymous
I risultati del pool del Time dopo il raid di Anonymous

 
I MEME
I meme sono una delle cose che hanno reso famosa 4chan e al tempo stesso sono il segno tangibile di come Anonymous abbia contribuito in modo costante a creare un certo immaginario della Rete e dello stare in Rete. I meme non sono stati  sempre creati su 4chan, ma una volta che hanno catturato l’interesse del sito hanno ottenuto una grande eco che li ha resi “famosi”. Ecco una breve carrellata delle immagini virali prodotte e diffuse da 4chan:
 
 

 
4CHAN E ANONYMOUS
La tradizione vuole che Anonymous (Anon per gli amici) sia nato su 4chan, e per certi versi è vero dal momento che una delle caratteristiche principali dell’imageboard è quella di non richiedere alcun tipo di registrazione o di login per poter postare. A partire dal 2004 moot ha infatti introdotto sul sito il meccanismo del FORCED_ANON. Agli utenti viene assegnato di default un nickname: Anonymous. Tutti gli utenti condividono questo nickname e anche se c’è un modo (tramite tripcode) per poter fare apparire i post con uno specifico user id questo viene usato raramente. Il fatto che tutti siano Anonymous ha due ricadute principali: la prima è che con il tempo si è venuta a creare una comunità di persone che si riconoscevano nel fatto di essere Anonymous. La seconda è che dal fatto di essere anonimi derivano un certo senso di impunità e al tempo stesso è anche un fattore decisivo per poter liberamente parlare di tutto senza sentirsi giudicati come individuo.
L’abbandono della propria identità reale a favore di una “anonima” è funzionale a stabilire una comunicazione interpersonale in una sorta di spazio in cui emozioni come la vergogna, l’imbarazzo o l’insicurezza siano temporaneamente attutite. Il punto principale per chi partecipa 4chan è che l’identità non è il proprio nome – il che è l’esatto opposto di quanto crede Facebook – ma è un concetto più fluido, un qualcosa che si può continuamente manipolare e ricreare. I Social Network così come ci siamo abituati a conoscerli in questi ultimi anni nelle loro più recenti incarnazioni (Facebook, Twitter, Google+, etc) non sono l’unica modalità di tessere e intrattenere relazioni sociali tramite Internet né sono gli unici spazi sociali esistenti in Rete. La mancanza di un’identità definita e stabile non è un ostacolo alla creazione di una comunità, una volta che si dà la possibilità agli utenti di poter scegliere come essere, come auto-rappresentarsi, sul sito il risultato non è prevedibile (e l’abilità di Poole in questi anni è stata anche quella di non intervenire in modo eccessivo) ma lascia molto spazio alla creatività del singolo che si sente quindi maggiormente partecipe del meccanismo di creazione e di formazione della comunità.
Com’è successo che gli Anon di 4chan siano diventati gli Anonymous con la maschera di Guy Fawkes? In realtà non c’è una perfetta equivalenza tra 4chan e gli Anonymous attivisti politici. Ad un certo punto della storia di 4chan alcuni Anonymous hanno deciso di trollare la Chiesa di Scientology. Ci sono molti motivi per odiare Scientology, il motivo scelto da Anon era che la setta proibisce la libera circolazione del materiale su cui fonda il proprio culto, le minacce a chi denuncia i metodi usati all’interno della setta e anche il fatto che credano che nella notte dei tempi un malvagio dio alieno di nome Xenu abbia deportato degli alieni facendoli esplodere dentro dei vulcani. Quella dell’Internet contro Scientology è una battaglia molto più vecchia di quella di 4chan e l’incontro tra alcuni attivisti ed alcuni Anon è stata semplicemente la scintilla che ha portato alla nascita di un nuovo aspetto di Anonymous: quello dell’attivismo politico. Un aspetto che va oltre le dimensioni di 4chan e che ben presto ha abbandonato l’imageboard per concentrare altrove le proprie attività.

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