Il bollettino sul Coronavirus in Lombardia oggi 18 agosto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-18

L’andamento dell’epidemia e dei contagi di coronavirus oggi in Lombardia nel bollettino della Regione per il 18 agosto: oggi 50 nuovi casi e nessun decesso

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L’andamento dell’epidemia e dei contagi di coronavirus oggi in Lombardia nel bollettino della Regione per il 18 agosto: oggi 50 nuovi casi e nessun decesso

Il bollettino sul Coronavirus in Lombardia oggi 18 agosto

La Regione specifica che tra i 50 nuovi positivi registrati oggi 6 sono debolmente positivi e 1 è stato tracciato grazie a test sierologici. Anche oggi, come negli ultimi giorni, il numero di tamponi effettuati è inferiore alla media: solo 5548 per un totale complessivo da inizio emergenza di 1.423.476. Sono guarite altre 71 persone per un numero complessivo di 75.319. Oggi i ricoverati in terapia intensiva si mantengono stabili a 14, ma sale il numero degli ospedalizzati: sono 150, in aumento di 3 rispetto a ieri.

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Per quanto riguarda la ripartizione dei nuovi positivi tra le province lombarde: a Milano ci sono 15 nuovi casi, di cui 7 a Milano città. A Bergamo i positivi in più rispetto a ieri sono 13. A Brescia, Como e Monza e Brianza ci sono 4 nuovi casi mentre Mantova registra 6 contagi. A Pavia i nuovi positivi sono 3. Oggi le province di Cremona, Lecco, Lodi, Sondrio e Varese presentano tutte zero nuovi contagi nelle ultime 24 ore.

I dati di ieri in Lombardia

 

Per quanto riguarda i tamponi di rientro oggi l’assessore Gallera ha spiegato  ntervenendo ai microfoni di Rtl 102.5 durante ‘Non Stop News’ che”La via privilegiata è quella di prenotare il tampone andando sui siti della Ats, è molto semplice, viene data una risposta in poche ore con l’indicazione, si può fare anche dall’estero prima di rientrare per evitare code ed assembramenti”.  “A Malpensa – sottolinea Gallera – è l’unico luogo in cui la Sea ha individuato degli spazi. Apriremo nelle prossime ore tre postazioni per fare i tamponi che sono residuali rispetto alla prenotazione e servono soprattutto per quei turisti che magari non riusciamo a rintracciare e che sono spagnoli, greci o croati e che è quindi meglio recuperare in aeroporto”. Su quelle mete che si possono raggiungere in auto, come la Croazia, e la possibilità di identificarli i positivi: “Per chi rientra in auto e in treno – rimarca l’assessore – non c’è altro modo se non quello di richiamare il senso di responsabilità di tutti a fare la prenotazione del tampone. Ad oggi il governo non ha previsto uno strumento di identificazione alle frontiere per chi arriva in auto, in autobus o in treno”

 

 

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