100 euro per arrivare a Roma dalla Moldavia senza controlli COVID-19

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-02

La Moldavia è uno dei paesi extra-UE ed extra Schengen per i quali il ministero della Salute ha predisposto il blocco dei voli e il divieto di ingresso e di transito per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni. Ma i cittadini moldavi continuano ad arrivare in Italia. E quel che è peggio senza controlli. Basta pagare una piccola cifra, appena 100 euro

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La Moldavia è uno dei paesi extra-UE ed extra Schengen per i quali il ministero della Salute ha predisposto il blocco dei voli e il divieto di ingresso e di transito per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni. Ma i cittadini moldavi continuano ad arrivare in Italia. E quel che è peggio senza controlli per il coronavirus. Basta pagare una piccola cifra, appena 100 euro

100 euro per arrivare a Roma dalla Moldavia senza controlli COVID-19

Mentre la propaganda sovranista strilla per i migranti Repubblica Roma racconta di cittadini moldavi comodamente seduti su un pullman che evitano i controlli, a differenza di chi si trova in un centro di accoglienza:

I moldavi arrivano in Italia senza alcun problema, via terra, in pullman di tour operator su cui appare la scritta “cursa ocazional”. Ma di occasionale c’è ben poco. È un traffico  organizzato e efficiente, dai costi ridotti che, a quanto si apprende dagli stessi viaggiatori, si avvarrebbe della corruzione degli agenti di frontiera in Romania, con banconote nascoste tra le pagine dei passaporti. E il tutto avviene alla luce del sole, pubblicizzato da volantini e biglietti da visita di “Transport pasageri si colete” (trasporto passeggeri e pacchi) anche su Facebook, con numeri di telefono italiani e moldavi e tappe diverse: oltre a Roma anche Padova, Milano, Trento, Belluno, Treviso e diverse altre città del centro-nord.

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A piazza Tarantelli, davanti all’ippodromo di Tor Di Valle c’è la fermata dei pullman senza orario preciso, senza indicazione e senza controlli. Chi ne ha bisogno sa comunque dove e quando andare, basta pagare 100 euro per entrare in Italia come un fantasma:

Sì, i voli sono chiusi, è vero. Ma con il pullman…possiamo entrare — l’autista strizza l’occhio verde in segno d’intesa — 100 euro e la persona sta qua, si può pagare anche all’arrivo. Partiamo mercoledì dal centro di Chişinau, dopo 36 ore arriviamo a Roma, all’Anagnina, tra le 2 del pomeriggio e le 8». Non c’è un orario preciso, sta al passeggero avvisare chi lo aspetta a Roma. Almeno di venerdì si approda al terminal bus Anagnina, dove è stato allestito il presidio sanitario con i test di sieroprevalenza. «Ma ci sono arrivi pure qui in piazza Tarantelli, la mattina presto, anche 50 persone», afferma una donna moldava che attende il treno alla fermata della linea Roma-Lido, a pochi metri dal piazzale, con un vistoso pacco, appena ritirato. E di controlli, nel piazzale, non ce ne sono. Chi arriva viene rapidamente portato via in auto private o accompagnato a prendere il treno, scomparendo letteralmente dai radar

I pullman partono dalla frontiera di Giurgiuleşti, città che si affaccia sul Danubio. La città è al  confine della Moldavia con la Romania. È qui che, al controllo passaporti per l’ingresso nell’Unione Europea, avverrebbe lo scambio di denaro.

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