Zoro Cismic: tutta la storia di Zorro e della spiaggia sul Tevere

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-08-07

Dopo la notizia dell’accordo ieri sono arrivate le smentite dei protagonisti della vicenda. Ma un video ribalta tutto

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Zoro Cismic, meglio conosciuto come Zorro, è diventato di colpo la personalità più popolare di Tiberis, la spiaggia sul Tevere voluta a Ponte Marconi dalla Giunta Raggi. Ieri l’assessorato all’ambiente ha fieramente smentito l’esistenza di accordi con il capo dei rom di zona per lasciare in pace il Solarium, ma è incappato nella videointervista “rubata” da Camilla Mozzetti a Zorro, nella quale è lui stesso a parlare del patto con il Comune.

Intanto Simonetta De Ambris, tra i progettisti della spiaggia e architetto in forza al Comune con il ruolo di responsabile delle Ville storiche romane, ieri ha negato di aver parlato di un accordo con Zoro Cismic per la spiaggia sul Tevere. Tuttavia la smentita lascia il tempo che trova visto che è la videointervista di Zorro a confermare la storia raccontata dalla dirigente. Spiega oggi Il Messaggero che le minacce dell’assessorato erano dirette proprio a lei:

Il riferimento è sempre alla De Ambris che ha dichiarato di aver incontrato Zorro durante l’avvio dei lavori. Lo stesso capo rom ha confermato ieri di essersi presentato al responsabile della spiaggia e di aver dato la sua disponibilità per aiutare volontariamente l’amministrazione: «Ho parlato con il responsabile della spiaggia mi sono presentato con il mio nome e lui mi ha risposto che mi conosceva, io posso, come mi ha chiesto lui, il responsabile, dare una mano».

Il rimpallo tra accuse e difese prosegue per tutto il giorno, mentre intorno alla spiaggia piombano volanti della polizia. Sulla vicenda interviene anche la vicepresidente del Senato, Paola Taverna, che azzarda un’analogia tra la vicenda del Tiberis e Spelacchio, il famoso albero di Natale di piazza Venezia, che tanto ha fatto dannare il Campidoglio. «Spelacchio ha portato il 10% di visitatori in più cinguetta la vicepresidente di Palazzo Madama Vediamo adesso se, con le fake news dei giornali, possiamo ripopolare anche le sponde del Tevere».

Ma c’è di più. Nella serata di ieri arriva un lancio di agenzia che riporta addirittura la smentita di Zorro, il quale minaccia di adire le vie legali:

“Le mie dichiarazioni sono state interpretate malissimo, non era mio intento di passare come un boss della malavita. Non ho nessun rapporto con il Comune di Roma riguardo la spiaggia, né tanto meno una responsabilità di ‘sicurezza'”. E’ quanto dichiara in un comunicato Zoro Cismic, in merito alla notizia di un presunto accordo per l’apertura della spiaggia sul Tevere.

“La nostra comunità rom vive in questo municipio da trenta anni – spiega -. Abbiamo sempre rispettato tutte le autorità sia comunali che di ogni ordine e grado e in collaborazione con esse, sempre in maniera trasparente e legale, abbiamo cercato di migliorare la nostra situazione con progetti che ci venivano proposti. In questi anni siamo stati anche volontari gratuiti in autogestione per le pulizie di parchi e strade per migliorare la nostra città – prosegue – . Non ci sono state né minacce, né con la forza è stato obbligato nessuno a collaborare con noi”. Zoro sottolinea inoltre: “Se la polemica non dovesse spengersi saremo costretti alle vie legali”.

Il Messaggero pubblica anche l’audio della De Ambris che spiega l’accordo tra Comune e rom:

Leggi sull’argomento: Zorro: l’accordo con il capo rom per aprire la spiaggia sul Tevere

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