“Z Zelensky ebreo”, le scritte (choc) a Sesto San Giovanni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-27

La scritta è comparsa su una vetrata e nel mezzanino della metro, nel milanese. A denunciare l’accaduto sui social è stato Alberto Bruno, candidato alle primarie del centrosinistra.

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‘Z Zelensky Jude’. Questa scritta, choc, ha fatto la sua comparsa ieri sulle vetrate sotto i portici della ex sede del Credito cooperativo, in via Cesare da Sesto, a Sesto San Giovanni (Milano). Altre Z poi, sono state disegnate con la vernice bianca sul pavimento del mezzanino della stazione della metropolitana di Sesto Marelli. Un gesto gravissimo di ideologia nazifascista che fa riferimento al simbolo usato sui mezzi militari di Mosca e alla propaganda russa per sposare “l’operazione speciale” lanciata su Kiev.  La scritta “Zelensky Juden”, (Zelensky ebreo) invece, fa chiaramente riferimento alle origini ebree del presidente ucraino.

“Z Zelensky ebreo”, le scritte (choc) a Sesto San Giovanni

A denunciare l’accaduto, con un comunicato corredato da foto molto significative, è stato Alberto Bruno, candidato sindaco con ‘Un senso per Sesto’ alle primarie del centrosinistra. “Non occorre essere Sherlock Holmes – scrive Bruno sui social – per riconoscere la mano di qualche vigliacco nazifascista che prima disegna la ‘Z’ assurta a simbolo di sostegno della guerra di Putin, dopo essere stata replicata dai sui carri armati che hanno invaso l’Ucraina, poi dà dell’ebreo (jude) a Zelensky. Un minestrone ideologico indegno”.

“Non si tratta di spendere parole retoriche”, ha proseguito il candidato sindaco “ricordando il ruolo di Sesto medaglia d’oro al valor militare per il contributo dato alla Resistenza, con le sue centinaia di deportati, partigiani e caduti, né si pecca di dietrologia sottolineando che siamo ormai in campagna elettorale e che bisogna garantire un sereno confronto, respingendo le provocazioni e vigilando sui tentativi più o meno pericolosi di seminare tensione, paura”.

“Occorre indagare su quanto avvenuto”, ha concluso Bruno, “e fare tutto il possibile per prevenire ulteriori azioni di questo tipo. Anche difendendo la nostra democrazia e i nostri valori si garantisce la sicurezza della città”.

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