L’invasione delle zanzare

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-03

Le temperature elevate favoriscono il ritorno della zanzara normale e della sua variante tigre, che può trasmettere virus come il Chiungunya

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Non accenna a diminuire l’ondata di caldo anomalo, soprattutto sulle regioni del Centro e del Sud Italia. Secondo i meteorologi l’inverno in queste regioni potrebbe essere definitivamente chiuso, mentre nei prossimi giorni le temperature potrebbero tornare a scendere al Nord. E Se le temperature rimarranno così insolitamente alte è possibile che già fra 3-4 settimane inizieremo a raggiungere elevate densità di zanzare, fa sapere al Messaggero Alessandra della Torre, docente di parassitologia dell’Università La Sapienza di Roma.

«Stiamo parlando della comune zanzara, la “Culex pipiens”, che riesce a sopravvivere anche nei mesi invernali ed a moltiplicarsi efficientemente non appena le temperature salgono», ma anche la temuta zanzara tigre, l’«Aedes albopictus», potrebbe fare capolino prima di quanto faccia solitamente.

Le temperature e l’invasione delle zanzare (Il Messaggero, 3 marzo 2019)

«La zanzara tigre – spiega della Torre – è un insetto esotico che può trasmettere virus come il Chikungunya che arrivano nel nostro paese da aree tropicali». E’ il virus che provoca, febbre, mal di testa, stanchezza e dolori articolari, che nei soggetti deboli può portare a gravi complicazioni. «Nel 2017 si è verificata un’epidemia nel Lazio con oltre 400 casi», ricorda della Torre. «Si è trattata della seconda epidemia mai verificata in Europa», aggiunge. Se dovessero crearsi condizioni favorevoli all’«esplosione»della zanzara tigre non è escluso che l’emergenza Chikungunya ritorni.

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