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Yuri Illich Prylypko, il sindaco di Gostomel ucciso dai russi mentre distribuisce cibo e medicine ai civili

neXtQuotidiano 07/03/2022

Il sindaco di Gostomel, una piccola città nell’Oblast di Kyiv, è stato ucciso dai russi: si chiamava Yuri Illich Prylypko, gli hanno sparato mentre distribuiva cibo e medicine ai civili

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Il municipio di Gostomel, piccolo insediamento dell’Oblast di Kyiv, ha annunciato in un comunicato la morte del sindaco della comunità, Yuri Illich Prylypko, “ucciso mentre distribuiva il pane agli affamati e le medicine ai malati”. Appena ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva assegnato a Gostomel lo status di “città eroica” per la sua resistenza ai russi. In uno degli ultimi post su Facebook, Prylypko aveva annunciato di aver consegnato un generatore nella zona di Horenka.

Yuri Illich Prylypko, il sindaco di Gostomel ucciso dai russi mentre distribuisce cibo e medicine ai civili

Il primo cittadino è morto dopo essere stato colpito da alcuni proiettili esplosi da militari russi: oltre a lui, sono stati uccisi altri due uomini nello stesso agguato. “Nessuno lo aveva costretto ad affrontare i proiettili nemici. Avrebbe potuto, come centinaia di altri, rimanere nascosto in una cantina. Ma aveva preso la sua decisione – aggiunge il comunicato – è morto per la comunità, è morto per Gostomel, è morto da eroe. Conserveremo di lui memoria e gratitudine eterna”.

“Era spesso chiamato Ilic – si legge – sia da nemici che da amici. Non era né santo né giusto. Ma non era avaro né arrogante né arrogante. Avrebbe potuto inviare tre lettere, ma non ha mai rifiutato l’aiuto a nessuno. Era Ilic, che era amato o antipatico, ma tutti sapevano che nel momento più difficile non avrebbe respinto o rifiutato nessuno. Data la situazione, è impossibile organizzare un funerale, basta ricordare e pregare. È morto come ha vissuto. Ognuno di noi ha sentito queste parole molte volte e per la maggior parte le ha percepite come un’altra frase rituale insignificante. E invano. La morte espone l’essenza umana davanti al tribunale dell’Altissimo. Cancella tutto ciò che è pretenzioso, inventato, insignificante, lasciando il più prezioso”.

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