La storia dietro la foto del bambino con la tomba della mamma | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-11

L’ha raccontata il fotografo dell’Associated Press Rodrigo Abd in collegamento con “Che Tempo che fa”

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Il piccolo Wlad ha solamente dieci anni ed è stato costretto a piangere la propria madre per colpa della guerra. L’immagine del bambino di 10 anni che veglia sulla tomba della mamma è diventata una delle tante fotografie simbolo di quel che è successo a Bucha nel mese di marzo. Ma dietro a quello scatto c’è una storia fatta di un passato felice, di un presente doloroso e di un futuro incerto.

Wlad, la storia della foto del bambino davanti alla tomba della madre

La storia di questa immagine è stata raccontata dal fotografo dell’Associated Press, Rodrigo Abd, che ha immortalato il piccolo davanti a quella tomba nel sobborgo simbolo del massacro di innocenti civili ucraini.

“Questo è un quartiere di Bucha, vicino alla strada dove sono passati i carri armati e ci sono stati i combattimenti più forti. Questo è Wlad, ha dieci anni e la tomba dietro di lui – vedete il suo sguardo, lui sta guardando i giornalisti che erano lì a documentare – è la tomba di Marina, 33 anni. Sua mamma. Wlad ha due fratelli e fortunatamente il loro papà è ancora in vita e sto cercando di ricostruire la loro storia”.

Il fotoreporter dell’Associated Press ha spiegato che, dopo lo scatto, ha iniziato a informarsi sulla storia di questa famiglia. Una delle tante devastate dalla guerra in Ucraina e dal massacro di civili di Bucha, quel sobborgo alle porte di Kyiv teatro di una delle scene più orribili di questo conflitto e di questa invasione militare.

“I giochi di Wlad sono in mezzo a tutte queste macerie, solo per ricordarci che la vita prosegue in questa convivenza tra la guerra e la vita. E Wlad è un bambino che sta giocando con i suoi amichetti proprio lì, come fanno tutti i bambini. Ma allo stesso tempo la sua famiglia e la società civile è stata completamente distrutta, sventrata. Ha perso la mamma e anche altre persone che vivono lì hanno perso altri membri della loro famiglia. Altri sono scappati. È davvero un disastro sociale che durerà per diverso tempo ancora”.

(foto e video: da “Che Tempo che fa”, Rai 3)

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