«Vogliamo licenziare chi si rifiuta di fare il vaccino contro COVID-19»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-21

L’Australia intende produrre e fornire gratuitamente il vaccino COVID-19, se non addirittura renderlo obbligatorio. E le piccole imprese propongono di licenziare chi si rifiuta di farlo

article-post

Il primo ministro australiano, Scott Morrison, ha spiegato di volere rendere obbligatorio il vaccino contro Covid-19, dopo che il suo governo ha firmato un accordo con la società anglo-svedese AstraZeneca per acquisire il farmaco in fase di sviluppo presso i laboratori di ricerca dell’Univesità di Oxford. E mentre si aspetta il vaccino le piccole imprese australiane vogliono licenziare chi si rifiuterà di farlo quando disponibile.

“Vogliamo licenziare chi si rifiuta di fare il vaccino contro COVID-19”

Morrison, riferisce la Bbc, ha descritto il vaccino come uno dei più promettenti ed avanzati nel mondo, esprimendo l’intenzione di renderlo obbligatorio per la popolazione, a meno di controindicazioni mediche individuali. Il vaccino, ha spiegato il premier, deve essere “il più possibile obbligatorio”. L’Australia, ha detto ancora Morrison, intende produrre e fornire gratuitamente il vaccino, ma è improbabile che ciò possa avvenire almeno fino al prossimo anno. Quando il vaccino sarà pronto, il Council of Small Business Organizations Australia, un’associazione di piccole imprese, vuole che venga modificata la legge affinché i datori di lavoro possano licenziare chi non ha intenzione di immunizzarsi: “Se uno dei membri del mio staff dice” no, sono contrario “, allora devo dire, mi dispiace, sei una minaccia per i miei affari”, ha detto il CEO del Consiglio Peter Strong parlando con 7news. Strong ha spiegato che non si tratterebbe di discriminazione ma di una decisione aziendale perché non sarebbe possibile portare avanti qualsiasi attività, in particolar modo quelle che richiedono il contatto con il pubblico.

gamaleya vaccino russia coronavirus

Sally McManus, segretaria di ACTU, che riunisce 46 sigle sindacali in Australia, interpellata da  7NEWS ha spiegato che presto verrà formalizzata una risposta ufficiale alla proposta delle piccole imprese. E ha aggiunto che ACTU invita i lavoratori a fare qualsiasi cosa per prevenire la diffusione del virus. Anche vaccinarsi, nel momento in cui sarà possibile. Ma ci sono allo studio altre forme di “incentivo” alla vaccinazione: il ministro federale della sanità Greg Hunt ha infatti proposto di escludere gli obiettori da ogni forma di aiuto economico statale.

Leggi anche: Il focolaio al Billionaire

Potrebbe interessarti anche