Vladimir Putin sulle sanzioni alla Russia: “Sono come una dichiarazione di guerra”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-05

Il presidente russo ha anche aggiunto che “l’istituzione di una no-fly zone sull’Ucraina da parte di un qualsiasi Paese sarà vista da Mosca come partecipazione diretta al conflitto armato”.

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Le sanzioni alla Russia sono come “una dichiarazione di guerra da parte dell’Occidente”. Sono queste le ultime dichiarazioni di Vladimir Putin secondo quanto riportano le agenzie russe. Il presidente della Federazione ha definito la decisione di ordinare l’operazione militare in Ucraina molto ‘difficile’, aggiungendo che “l’istituzione di una no-fly zone sull’Ucraina da parte di un qualsiasi Paese sarà vista da Mosca come partecipazione diretta al conflitto armato”.

Vladimir Putin sulle sanzioni alla Russia: “Sono come una dichiarazione di guerra”

Del resto, ha proseguito Putin, “il ministro degli Esteri britannico ha affermato che la NATO è coinvolta nel conflitto, portando alla decisione di aumentare il livello di allerta delle forze di deterrenza strategica”. Lasciando intendere che se Kyiv entra nella NATO sarà un vero e proprio scontro tra Russia e Alleanza.

Putin, che ha parlato durante un evento in vista della Giornata internazionale delle donne l’8 marzo, ha anche definito “teatro dell’assurdo” la posizione dell’Occidente sull’Ucraina, dove “il bianco diventa nero e viceversa”. Queste dichiarazioni arrivano nei giorni in cui la delegazione russa e ucraina si dovrebbero incontrare per la terza volta per discutere i possibili termini di un accordo tra le parti.

Ma, mentre vige un debolissimo cessate il fuoco, che fonte ucraine denunciano essere stato violato a Mariupol, non giungono notizie su una data certa in cui dovrebbero tenersi i negoziati. Alcuni media ucraini hanno, nel frattempo, fatto trapelare la notizia dell’uccisione di uno dei componenti della delegazione ucraina, assassinato poiché spia di Mosca. Non c’è per ora alcuna conferma da parte di fonti governative. Gli 007 ucraini avrebbero intercettato conversazioni telefoniche della presunta spia, Denis Kireyev, circa un suo tradimento a favore della Russia.

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