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Il giallo dei “bagnini assenti” e la morte della piccola Vittoria Scarpa a Torre Annunziata
neXtQuotidiano 13/06/2022
Versioni contrastanti sui controlli in spiaggia durante quelle due ore tra la sparizione della bambina e il ritrovamento del suo corpo senza vita in mare
Prima l’allarme della madre, poi l’inizio delle ricerche e il tragico ritrovamento in mare: la piccola Vittoria Scarpa (5 anni) è morta sabato pomeriggio a Torre Annunziata. La bambina si trovava in spiaggia insieme alla famiglia, prima che quest’ultima perdesse le sue tracce. Poi il tragico ritrovamento, oltre due ore dopo. In fin di vita, in mare. A circa 80 metri dal bagnasciuga, di fronte a una delle tante torrette di avvistamento presenti in spiaggia. La bimba è morta poco dopo, in Ospedale. I suoi polmoni si erano riempiti di acqua e le impedivano di respirare. Ora sul suo corpicino saranno effettuati tutti gli esami autoptici. Nel frattempo, però, ci sono versioni contrastanti sulla presenza o meno dei bagnini durante le fasi che hanno accompagnato questa tragedia.
Vittoria Scarpa morta in mare a Torre Annunziata e il giallo dei bagnini
Come riporta il quotidiano Il Messaggero, alcuni testimoni (bagnanti presenti sulle spiagge di Torre Annunziata nel primo pomeriggio di sabato 11 giugno) hanno detto che il personale di assistenza bagnanti (i bagnini) erano presenti in spiaggia durante tutto l’arco della giornata. Però, in quei momenti – tra la sparizione della piccola e il tragico ritrovamento in mare – molti di loro erano in pausa pranzo. Insomma, la spiaggia e il mare non erano controllate e monitorare dal personale addetto.
Ma questa narrazione viene smentita da alcuni bagnini di Torre Annunziata che, intervistati dal TgR Campania, hanno spiegato come la storia della “pausa pranzo” non sia reale:
“Io ero qui, verso le 14 ho visto la signora spaventata che cercava la figlia. Abbiamo iniziato a cercare, ma dopo un’ora e mezza la bambina ancora non si trovava.C’è sempre qualcuno che guarda, non si può abbandonare la postazione”, spiega un altro dei bagnini in spiaggia”.
Secondo i bagnini, dunque, c’è sempre stato qualcuno a monitorare la spiaggia in quei momenti. Versioni a confronto che sono al vaglio della Procura. Perché tra l’allarme lanciato dalla madre della piccola Vittoria Scarpa e il ritrovamento in mare di quel corpicino in fin di vita sono trascorse oltre due ore. Bisognerà cercare di capire cosa è successo alla bambina che era andata a giocare sul bagnasciuga mentre la madre accudiva la sorellina di soli tre mesi sotto l’ombrellone. E, soprattutto, bisognerà cercare di capire se l’ipotesi della tragica fatalità sarà confermata. Perché l’ipotesi principale è quella della piccola trascinata a largo dalla marea davanti a Torre Annunziata. Ma nessuno si è accorto di nulla. Per quasi due ore.