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Il video del pestaggio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, lo scoop di Domani
neXtQuotidiano 30/06/2021
Le immagini risalgono al 6 aprile del 2020. Si vedono detenuti inginocchiati, con le mani dietro la testa e colpiti con caschi, schiaffi e manganelli
Immagini che parlano da sole, immortalate dalle telecamera di video sorveglianza installate all’interno di una delle stanze del penitenziario di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Il video del pestaggio in carcere è stato pubblicato da Domani e raccontato da Nello Trocchia. Violenze che hanno portato all’arresto di 52 tra agenti e dirigenti della Polizia penitenziaria dopo la denuncia dei familiari di alcuni detenuti.
I filmati inediti, pubblicati da “Domani”, delle violenze: carcerati in ginocchio umiliati con calci e manganelli
I politici da operetta che in queste ore hanno dichiarato:io sto sempre con la polizia penitenziaria
Hanno visto queste vergognose scene?
Conoscono la costituzione? pic.twitter.com/J5rSwKI6py— Massimo (@Misurelli77) June 29, 2021
Video pestaggio carcere Santa Maria Capua Vetere, lo scoop di Domani
Frammenti di filmato che risalgono a 6 aprile del 2020 e venuti alla luce solamente nella giornata di ieri, dopo la notizia degli arresti. Proprio per quelle violenze. Il video mostra quella che viene definita da Nello Trocchia una “spedizione punitiva” nei confronti dei detenuti. Persone fatte inginocchiare e fatte mettere con le braccia dietro la testa, obbligati a guardare il muro davanti a loro. Poi calci, pugni, testate con il casco e manganellate sugli arti (sia superiori sia inferiori) e sulla schiena.
Le scene del video del pestaggio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere scorrono veloci e si passa da una stanza a un corridoio nel quale i detenuti sono costretti a correre mentre vengono colpiti dagli agenti. Una scena che si ripete anche in un’altra ala dell’Istituto Penitenziario “Francesco Uccella”, al vertice di una scala, con persone stese a terra dopo esser state colpite e trascinate lungo i corridoi come fossero bestiame. E le manganellate sono un po’ per tutti, anche per un altro detenuto in sedia a rotelle che viene colpito alla testa mentre viene accompagnato in un’altra zona del carcere.
(foto e video: da Editoriale Domani)