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Verybello.it, l'insostenibile leggerezza dell'essere Franceschini

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-01-25

Online la nuova risorsa culturale del ministero per pubblicizzare gli eventi in Italia. Insieme a una marea di critiche per la struttura e l’estetica di un sito very very very brutto

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Verybello.it è il sito voluto dal ministro della Cultura Dario Franceschini per promuovere mostre, concerti, musei e teatro durante i sei mesi dell’Expo. Sui giornali italiani è presentato come una simpatica iniziativa di grande appeal:

Si tratta di www.verybello.it che contiene 1.300 eventi organizzati in tutta la penisola e suddivisi in 12 tipologie: musica e concerti, opera, jazz, danza, teatro, festival, itinerari turistici, feste tradizionali, libri, mostre, cinema, bambini. Per ora è in italiano, entro i primi giorni di febbraio si leggerà anche in inglese, russo, cinese, spagnolo, portoghese, tedesco e francese. Accanto a Franceschini ci sono il Commissario unico dell’Expo, Giuseppe Sala, il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, e il sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni. Franceschini spiega che«ciascun contenitore, in costante aggiornamento, fornisce le informazioni principali dell’evento e la sua geolocalizzazione, permettendo di condividere l’evento sui social network. L’Expo può essere un punto di svolta psicologico per il Paese come lo sono state le Olimpiadi». Giuseppe Sala appare soddisfatto per i primi bilanci: «Abbiamo già venduto 8 milioni di biglietti, di cui 5 all’estero, un milione nella sola Cina. Questo portale è il vero tassello mancante, può rappresentare una svolta clamorosa per l’intero sistema Paese». Sala ha annunciato che alcuni Paesi «si sono offerti di lasciare a Milano i padiglioni costruiti»

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VERYBELLO.IT: L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE FRANCESCHINI
Quello che Franceschini e soci omettono di sottolineare è l’accoglienza che Verybello.it ha ricevuto: forse la peggiore dai gloriosi tempi di Italia.it, il monumento all’incapacità della politica italiana di rapportarsi alla Rete. Qui a sembrare ridicolo è soprattutto quel nome, ma anche l’architettura interna del sito e la sua usabilità non scherzano. Senza contare che a causa del numero di contatti il sito è stato down e irraggiungibile per ore, e questo dovrebbe far comprendere l’approssimatività con cui si è lavorato in fase di progettazione: non riuscire nemmeno a calcolare la capacità di “reggere” all’uso da parte dei visitatori è sintomo della scarsa attenzione di partenza che si è dedicata al progetto. Dario Franceschini, dopo l’uscita sulle “cattiverie del web”, si è preso la consueta lavata di capo su Twitter:
verybello franceschini 1


Mentre la maggior parte ha puntato sulla reale ispirazione di ministro e soci nella scelta del nome:
VERYBELLO.IT NOME VERYBELLA
 
CHI HA CREATO VERYBELLO.IT
Il sito Verybello.it è stato creato da LolaetLabora, “startup” (così l’ha presentata Franceschini) attiva dal 2003.


Il sito è stato fatto con The Mixxtie, una piattaforma di condivisione costruita dalla stessa società:
verybello.it the mixxie
 
Quanto è costato? Non si sa. La cifra totale stanziata per promuovere la cultura nel Belpaese dal ministero dei Beni Culturali quest’anno è circa cinque milioni di euro. In attesa della traduzione nelle lingue dell’Expo.
E in ogni caso, se state ridendo per Verybello è perché non avete ancora capito come funziona il Jobs Act.

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